Procreazione assistita e ‘falsi miti’

Andrea

Borini*

Dispiace constatare come, nel dibattito pubblico, continui la diffusione di ‘falsi miti’ legati alla Procreazione medica assistita, ad esempio i maggiori rischi di patologie per il bimbo da fecondazione assistita e il ‘bombardamento ormonale’ della madre durante il trattamento. Non ‘bombardiamo’ nessuno; somministriamo terapie ormonali molto mirate. Molti studi confermano l’assenza di relazione di queste terapie con patologie neoplastiche. Ne cito due: Ovulation-inducing drugs and ovarian cancer risk: results from an extended follow-up of a large United States infertility cohort, di Britton, T. et al. su Fertility & Sterility del 2013, in cui gli autori confermano l’assenza di relazione tra somministrazione di farmaci che stimolano l’ovulazione e cancro ovarico su 9.825 donne trattate; e Ovarian stimulation and risk of breast cancer in Swedish women, di Lundberg F E., et al su Fertility & Sterility (2017), condotto su 1.340.211 donne, in cui gli autori non rilevano alcun rischio maggiore di sviluppare cancro al seno in chi ha fatto trattamenti di fecondazione assistita rispetto a chi ha concepito naturalmente. Per quanto riguarda i rischi per i bimbi, segnalo un lavoro del 2019, pubblicato su Human Reproduction, Risk of cancer in children and young adults conceived by assisted reproductive technology, di Spaan M. et al, condotto su 47.690 bimbi concepiti con PMA, seguiti per 21 anni, in cui si evidenzia l’assenza di aumento del rischio di sviluppare cancro nei bimbi concepiti in vitro. Segnalo che nell’ultima Relazione del Ministro della Salute al Parlamento sull’attuazione della L. 4004, si conferma che il numero di malformazioni alla nascita nei bimbi da PMA è in linea con il dato nazionale dei concepiti spontaneamente. Noi medici diamo sempre alle coppie informazioni corrette sui trattamenti che effettueranno e sui bimbi che avranno: nel 2017, ultimo dato disponibile, erano già il 3.87% dei nuovi nati in regione.

*Medico della riproduzione

Responsabile del network nazionale 9.baby