"Prudenza e attenzione per imparare a convivere con il Coronavirus"

Il virologo Pregliasco a Crevalcore. Donini: "Per un’eventuale seconda ondata ci siamo attrezzati con 645 letti di terapia intensiva"

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di Pier Luigi Trombetta

"Prudenza, attenzione e imparare a convivere con il Covid. Il vaccino? A metà del prossimo anno". Sono parole del virologo Fabrizio Pregliasco che ieri pomeriggio, nell’auditorium Primo Maggio di Crevalcore, ha partecipato al convegno ‘Corona virus – covid – 19 prima, durante… e dopo?’. All’iniziativa, organizzata dal Comune – in sala era presente il sindaco Marco Martelli – in collaborazione con la Pubblica assistenza e coordinato dal giornalista Nelson Bova, hanno partecipato, tra gli altri, Raffaele Donini, assessore regionale alla Sanità, Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl, i medici Alberto Zanichelli, direttore del distretto Pianura ovest, e Cosimo Picoco, responsabile della centrale operativa 118. "Questa pandemia – spiega Pregliasco – ha segnato la nostra storia. Ci siamo trovati di fronte a una virus nuovo, siamo andati avanti per tentativi, abbiamo compiuto errori, che sono prassi della ricerca. Cosa succederà adesso? È difficile dirlo, lo scenario di una seconda ondata non è certo. In ogni caso, ora siamo in grado di fronteggiarla. Se ci sarà questa ipotesi è chiaro che dovremo abituarci a convivere con il virus e con i focolai". E ha continuato: "Il virus non è cambiato, è sempre quello e continua a circolare. Che cosa fare allora? Bisogna essere prudenti, vigili, continuiamo a usare la mascherina come si indossano gli occhiali da sole, teniamo il distanziamento, massima attenzione all’igiene delle mani. Non so se il vaccino, che dovrebbe essere pronto a metà del prossimo anno, sarà risolutivo, ma credo nel comportamento responsabile delle persone".

Per Bordon, "la sanità dell’Emilia-Romagna è risultata un’eccellenza nell’organizzazione. Ora dobbiamo fronteggiare questa fase storica delicata che si combatte con la collaborazione di tutti. Nella pratica, dobbiamo isolare i casi positivi, fare molti tamponi e test sierologici per contenere i focolai e per non vanificare il sacrificio del lockdown. Quest’anno partirà in anticipo la campagna antinfluenzale e invito a vaccinarsi".

Ha preso poi la parola Donini che ha detto: "Siamo una delle poche regioni che ha già adempiuto alle disposizioni nuove anti Covid per gli ospedali. Pronto soccorsi adeguati, reparti quasi ovunque attrezzati per accogliere nuove fasi acute nel caso si presentasse la seconda ondata e disponiamo di 645 posti di terapia intensiva. Siamo in grado di reggere l’urto dell’epidemia anche in caso di una sua recrudescenza. Ma la vittoria è sul territorio, se saremo in grado di intercettare i focolai, gli asintomatici". L’assessore ha affrontato anche il tema scuola: "Ultimamente i contagiati vanno dai 9 ai 29 anni. Se in una classe si verificasse un caso di positività, sarà testato tutto il plesso scolastico. Questo per continuare a tenere aperta la scuola. In un quadro generale di test periodici e di tamponi che stiamo effettuando per contrastare il virus. E ci siamo attrezzati con due milioni di tamponi rapidi che danno l’esito nel giro di 20 minuti".

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