Quarta dose, appello dell’Ausl di Bologna: "Fatela ora"

Il direttore sanitario Roti: "Prenotazioni in calo rispetto a una settimana fa, ma l’occasione va colta adesso, a ottobre la domanda sarà alta"

Bologna, 26 luglio 2022 - Dallo sprint al ritorno alla stabilità: è l’andamento delle quarte dosi contro il Covid nel nostro territorio. Erano stati oltre tremila gli over 60 che si erano prenotati nel primo giorno di apertura delle agende, lo scorso 13 luglio, ma ora i numeri dell’adesione non brillano.

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Così l’Ausl fa un appello per incentivare la popolazione a sottoporsi al secondo richiamo: "Chi già può fare la quarta dose colga l’occasione, senza aspettare i nuovi vaccini perché non sappiamo ancora quando arriveranno, probabilmente saranno disponibili in autunno avanzato, mentre questi che abbiamo funzionano bene, soprattutto per prevenire l’ospedalizzazione, la gravità dell’infezione e la mortalità. Inoltre – spiega Lorenzo Roti, direttore sanitario dell’Azienda, al centro vaccinale del Maggiore –, quando saremo a ottobre la domanda sarà alta. L’invito è quindi di vaccinarsi subito: abbiamo punti vaccinali in tutto il territorio, aperti anche ad agosto, quindi è facile l’accesso".

Roti ammette che "dopo una settimana con una grande accelerazione, adesso le prenotazioni sono in calo, ne registriamo in media 1.500 al giorno". Il second booster quindi non decolla, anche se "l’adesione degli over 80 è buona perché sono già quasi al 50% – osserva Roti –, mentre tra chi ha un’età compresa tra i 70 e i 79 anni si scende al 25% e tra i 60 e i 69 anni siamo al 10-15%, anche se quest’ultima fascia è in aumento. I fragili stanno rispondendo in maniera timida, sono al 10%". L’Ausl ha completato l’invio degli sms per la chiamata attiva della platea di 36mila persone con fragilità tra i 12 e i 59 anni. Secondo Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute, "dobbiamo ripetere le campagne di sensibilizzazione affinché i cittadini si tengano pronti per la quarta dose, come indicato dal ministero della Salute". E in vista di una probabile estensione, Roti aggiunge che "occorre guardare in questa prospettiva e quindi chi può aderire già colga l’occasione".

Invito accolto da Giorgia Nanni, 27 anni, biologa del Bellaria: "Non ho mai avuto dubbi e così ora sono qui". La stessa scelta di Mariarosa Toscano, 48 anni: "Questo vaccino serve, lo hanno fatto anche i miei figli, uno di 14 anni e l’altro di 11. E anche mio marito farà la quarta dose all’inizio di agosto".

Sui ricoveri Covid, i dati sono "in leggera decrescita e ospedalizziamo in gran parte pazienti non gravi, non sintomatici: sono circa 200 nell’area metropolitana, cento in degenza ordinaria, cento nella bassa intensità. Continua, invece, la presenza di molti pazienti nelle bolle, che quindi sono in ospedale per altri motivi", precisa Roti. Il dirigente si sofferma sul personale sanitario: "Eravamo arrivati ad avere come Ausl circa 300 persone fuori servizio per Covid, ma in questo momento siamo a circa 260" e sebbene queste assenze si sommino "alle meritate ferie estive, possono rendere più faticoso il mantenimento di tutti i servizi come programmati, ma per ora non abbiamo fatto rimodulazioni", conclude il direttore sanitario dell’Ausl.

 

 

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