Bologna, rimozione auto. Grossi rinviato a giudizio per truffa aggravata

Secondo il pm Grossi avrebbe, in concorso con altre persone, fatto pagare cifre superiori alle tariffe stabilite dal Comune. Venti le denunce di automobilisti

Un'auto rimossa

Un'auto rimossa

Bologna, 21 giugno 2019 -  Il gup Alberto Ziroldi, ha rinviato a giudizio con l'accusa di truffa aggravata il titolare della ditta 'Centro dell'Auto', Sabino Grossi, concessionaria del servizio pubblico di rimozione. Per la pm Antonella Scandellari, Grossi avrebbe, in concorso con persone non identificate, fatto pagare cifre superiori alle tariffe stabilite dal Comune con l'appalto a diversi automobilisti per i quali era stata attivata la rimozione.

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In totale sono venti le persone che hanno presentato querela alla polizia municipale, per importi extra applicati sui verbali tra marzo e aprile 2016 fino ad un massimo di 85,91 euro. "Prevedevo il rinvio a giudizio - ha spiegato l'avvocato Giorgio Bacchelli, che assiste Grossi - perché ci sono troppi elementi che vanno chiariti. Speravo di poter fare una perizia, ma non abbiamo fatto in tempo. Il rinvio a giudizio ci può stare dal punto di vista processuale, lo stesso giudice infatti nell'ordinanza dice che va approfondito l'aspetto relativo al fatto che fosse Sabino Grossi a dare disposizioni di questo genere, un elemento che va approfondito in sede dibattimentale".

"Bisogna capire - ha aggiunto il legale - come venivano fatti i conteggi e se c'era un collegamento con il titolare dell'azienda». Dei venti querelanti solo quattro automobilisti si sono costituiti parte civile, uno dei quali è assistito dall'avvocato Enrico Buono. Il processo comincerà il 20 gennaio del 2020". 

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