"Salvini vuole un civico? Ha capito la lezione"

Bonaccini alla Festa del Pd: "Contro di me hanno usato una strategia diversa. Per batterli alle Comunali dobbiamo allargare la coalizione".

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di Paolo Rosato

"Salvini punta su un civico? Evidentemente hanno imparato la lezione. E Zingaretti e io siamo amici, nessuna rivalità, se non è riuscito a venire qui alla Festa regionale è perché ha tanti impegni, recupererà". Stefano Bonaccini si è preso l’abbraccio della Festa di Argelato, mangiando con sua moglie tra la gente e facendo il pieno di sorrisi e strette di mano con gli occhi. Ha battuto la Destra ed è alla chiusura della kermesse regionale che ripresenta il suo libro ’La Destra si può battere’, quella vittoria fa brindare ancora sulle tovaglie a scacchi di Villa Beatrice. Si riparla di quel 26 gennaio, e non sfugge il governatore al commento sull’apertura in centro a Bologna della sede della Lega. "L’utilizzo corretto dei social è importantissimo, lo scrivo anche nel mio libro. Ed è importante avere anche un luogo fisico, quindi bene per questa scelta della Lega", sottolinea. E il civico che vuole la Destra? "Deviano completamente dalla scelta che hanno fatto contro di me, evidentemente hanno imparato la lezione. Se sono più temibili con questa formula? Sono temibili nella misura in cui il centrosinistra non faccia bene il suo mestiere. Cioè quello di allargare, come abbiamo fatto noi e come si deve fare anche a Bologna, senza cose marziane e senza puzza sotto al naso". L’aggancio al voto bolognese del 2021 viene da sé. "Se il candidato del centrosinistra deve avere o meno la tessera? Non è quello il punto, il punto sono le persone di qualità. Io avevo la tessera, e non vuol dire che avessi più qualità di altri. Però intorno a noi c’erano donne e uomini che non stavano dentro ai recinti, ma che si sono messi a disposizione con valore e amore per la regione". Poi Nicola Zingaretti, qualche militante è rimasto deluso per il mancato arrivo del segretario nazionale alla Festa regionale. "Nicola è un mio caro amico, e ha tanti e tali impegni, va sempre ovunque, recupererà. Noi rivali? Ma proprio no".

Tante le persone ad ascoltare Bonaccini, circa 400 contando anche i partecipanti alla Festa dai tavoli del ristorante all’aperto. Bonaccini è stato presentato dal segretario provinciale Luigi Tosiani, in prima fila gran parte del Pd bolognese: Andrea De Maria, Gianluca Benamati, Irene Priolo, Stefano Caliandro, Claudio Mazzanti, Matteo Meogrossi, Raffaele Persiano. Ci sono anche l’assessore regionale Paolo Calvano e Davide Di Noi. "Questa formula per la festa è una scelta intelligente", conclude Bonaccini.

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