San Lazzaro, vietato giocare a calcio nell'intervallo. "Non c'è spazio"

La preside del comprensorio 2 motiva il divieto al pallone

Bambini giocano a calcio

Bambini giocano a calcio

San Lazzaro di Savena (Bologna), 19 ottobre 2018 - Se ne discuterà al prossimo collegio docenti fissato in novembre. Nei giorni scorsi il tema è stato invece affrontato con i genitori nel consiglio d’istituto. In merito al divieto del gioco del calcio a scuola durante gli intervalli, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 2 di San Lazzaro di Savena, Amneris Vigarani, richiama le famiglie a un rapporto diretto. Mentre chiede al Comune di assegnare alla primaria Milani l’uso esclusivo del campo da calcio che si trova nel parco pubblico vicino alla scuola.

«Quando avremo un campetto per ogni scuola – sostiene la dirigente – potremo affrontare l’esigenza della partitella, magari a turni». Nel frattempo, considerate le loro caratteristiche, gli spazi scolastici – dice – sono più adatti a fare i cosiddetti giochi da cortile che non i giochi più strettamente sportivi».

Per tornare al problema del divieto di tirare calci al pallone, sollevato nei giorni scorsi da alcuni genitori, la dirigente punta a un confronto scuola-famiglia diretto. «Se viene mediato dai giornali credo che non possa che peggiorare» – dice - . E tiene a sottolineare il fatto che la disposizione non è una novità.

«Non è stata emanata da me negli ultimi tempi – sostiene – ma risale ai precedenti dirigenti scolastici che l’hanno promulgata alla fine degli anni novanta. Siamo andati in continuità quindi con una procedura consolidata e condivisa anche dal corpo docente, tenendo conto che molte scuole della provincia si muovono in tal modo». E finora, dice la dirigente scolastica, nessuno ha ufficialmente rivolto all’istituzione scolastica obiezioni, né genitori, né insegnanti. Nemmeno durante l’ultimo consiglio d’istituto. Fuori dalle vie ufficiali rispetto alla direttiva che riguarda le scuole dell’infanzia Cicogna, Di Vittorio, Idice e Ponticella, le primarie Donini, Don Trombelli e Milani e le medie Jussi nei giorni scorsi alcuni genitori e qualche insegnante hanno però storto il naso, convinti che i ragazzini, dopo essere stati fermi sui banchi, abbiano bisogno di sfogarsi magari tirando proprio due calci a un pallone. Obiettivo che per la dirigente può essere raggiunto anche con altre attività.

«Da tempo invito le maestre a fare dell’intervallo un momento di attività motoria – prosegue – e i bambini in questi momenti sono liberi di saltare, correre e organizzarsi in giochi di gruppo sotto la sorveglianza delle insegnanti». Per il futuro del campo da calcio a fianco delle Milani, il Comune sta invece facendo le sue valutazioni. «Si può anche dare alla scuola – dice l’assessore Benedetta Simon - . Bisogna che ci sia però un impegno reciproco che il campo venga poi utilizzato. Ne discuteremo con tutti i soggetti interessati».

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