Schianto in moto, Lorenzo muore a 17 anni

L’incidente giovedì pomeriggio a Rastignano, il tragico epilogo dopo una notte di agonia. La dinamica al vaglio dei carabinieri

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di Zoe Pederzini

Lorenzo non ce l’ha fatta. Aveva 17 anni e tanti sogni. Che sono morti con lui ieri mattina in una stanza della Rianimazione del Maggiore, dove il ragazzo era stato trasportato, la sera prima, in condizioni drammatiche, dopo un incidente avvenuto alle porte di Bologna, poco dopo le 18.30 di giovedì, in via Andrea Costa a Rastignano. Lorenzo Berti, che abitava con i genitori e il fratello gemello alla Croara, frazione di San Lazzaro, era in sella alla sua Yahmaha 125 quando, per motivi ancora al vaglio dei carabinieri, si è scontrato frontalmente con una Jeep Renegade, condotta da una quarantunenne di Sala. L’impatto è stato violentissimo tanto che il giovane è stato sbalzato dalla sella, lasciando sotto choc la donna alla guida del Suv, illesa. Sul posto, subito dopo lo scontro, sono sopraggiunti i carabinieri della stazione di Pianoro, che si sono occupati dei rilievi, un mezzo dei vigili del fuoco e i sanitari del 118 con un’ambulanza e un’automedica. Le condizioni del diciassettenne sono parse da subito disperate a causa dei vari e gravissimi traumi che aveva riportato a seguito del forte impatto con la Jeep. Berti è stato trasportato in codice di massima gravità all’ospedale Maggiore da cui, purtroppo, non è mai uscito. Il ragazzo, dopo aver passato la notte in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione, è morto ieri poco prima dell’ora di pranzo. La dinamica dell’incidente non è chiara. I militari pianoresi dovranno capire se si tratti di una manovra azzardata da parte di uno dei due mezzi coinvolti o di una fatalità. Certo è che Lorenzo Berti non c’è più. Non varcherà più le porte dell’istituto Salesiani di Bologna, dove aveva appena iniziato a frequentare un nuovo anno scolastico, tra amici, studio e tanti sogni nel cassetto. Insegnanti e ragazzi, appresa la notizia, sono rimasti sconvolti da un immenso dolore, vicini allo strazio della famiglia di questo giovane ragazzo.

Di Lorenzo rimarranno indelebili, nella memoria e nel cuore di chi lo conosceva, lo sguardo buono, lo spirito dolce e l’animo generoso che da sempre lo contraddistinguevano. Non si tratta, purtroppo, del primo incidente stradale auto-moto in cui perde la vita un giovanissimo, ma soprattutto non si tratta del primo grave incidente che si verifica sulla via Andrea Costa a Rastignano. Quanto accaduto, infatti, alle 18.45 di giovedì, indipendentemente dalla dinamica dello scontro, ha riacceso un’acuta polemica che va avanti da quasi dieci anni. Era il 2011 quando i residenti della trafficata via organizzarono una raccolta firme, furono più di un centinaio, in cui si chiedeva una maggiore sicurezza. Da allora pare che nulla sia cambiato e che nessun dispositivo sia stato adottato. "Chissà se ora – queste le parole di un residente di via Andrea Costa – decideranno di intervenire? Vivo qui da anni, ho partecipato alle battaglie dei cittadini. Chiediamo all’amministrazione comunale che venga limitata la velocità. Corrono come pazzi e la strada è trafficatissima. Lo chiediamo da tantissimo. Perché non fanno mai niente?".

Solo un mese fa, tra l’altro, sempre su questa via, un ragazzino residente in zona era stato investito da un’automobile che si dirigeva verso Pianoro. L’epilogo, per fortuna, non era stato così tragico.

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