Senzatetto morto in una tenda a Bologna: nuova tragedia della solitudine

L’uomo, 56 anni, è stato trovato dall’unità di Piazza Grande a Borgo Panigale, dietro Villa Pallavicini. “C’è un’emergenza abitativa, anche per i più fragili”

A dicembre morì il clochard Mario in via San Felice

A dicembre morì il clochard Mario in via San Felice

Bologna, 8 marzo 2023 – Un uomo di 56 anni, senza dimora, è stato trovato senza vita due sere fa dall’unità di strada di Piazza Grande. Si tratta di una persona ampiamente conosciuta sia dagli operatori della cooperativa sociale, sia dai servizi, Antonio (nome di fantasia) viveva e dormiva nella sua tenda allestita in un boschetto alle spalle di villa Pallavicini, poco distante da via Marco Emilio Lepido a Borgo Panigale. Lì è stato trovato già privo di vita, a intervenire immediatamente sono stati un’auto medica e la polizia. Ancora incerte le cause del decesso, probabilmente potrebbe trattarsi di un malore, perché le ultime notti non sono state particolarmente fredde. In ogni caso, una tragedia.

“Era una persona conosciuta da noi molto bene, da anni, che era in un percorso con i servizi e che però rifiutava da tempo il riparo in struttura – spiega Ilaria Avoni, presidente di Piazza Grande –. Siamo davvero molto dispiaciuti, purtroppo noi interveniamo a valle e cerchiamo di ridare dignità a situazioni davvero molto complicate". Il lavoro sulla prevenzione è comunque sempre in atto. "C’è tanto già in campo, il sistema a monte dovrebbe cercare di non creare persone senza dimora – spiega Avoni –. Come? E’ complicato, sarebbe necessario che la comunità si attivi per intercettare queste situazioni prima che diventino croniche. Con l’ housing first – il sistema di accoglienza che trova una casa ai senza tetto, molto diffuso nel Nord Europa – facciamo già tanto assieme al Comune. Ecco, forse servirebbero più monolocali a disposizione, c’è il tema di dover fornire soluzioni abitative alla portata anche dei più fragili".

Purtroppo si tratta del secondo decesso simile in tre mesi, a dicembre fu constatata la scomparsa del senza dimora Mario, conosciuto per la sua presenza in via San Felice. "Lì abbiamo appeso una casetta bianca e presto apporremo una targa alla sua panchina. Una casetta bianca la metteremo anche per Antonio, a breve partiremo con azioni comunicative che tengano viva l’attenzione sul tema".

Colpito dal decesso anche il Comune. "Seguiamo le fragilità in maniera capillare, e questa persona aveva sempre rifiutato soluzioni alternative alla strada – racconta Luca Rizzo Nervo, assessore al Welfare di Palazzo d’Accursio –. Se c’è un’emergenza? Assolutamente no, con Asp, Piazza Grande, le parrocchie e le strutture abbiamo un quadro perfettamente chiaro, nel piano freddo in atto tutti sono seguiti e i posti sono calibrati ai bisogni. Ci sono vissuti molto complessi, con l’housing first cerchiamo di dare risposte, venerdì vedrò Piazza Grande e le unità della ’grave emarginazione adulta’ per fare un punto della situazione su tutto, anche un bilancio del piano freddo".

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