Sette alloggi popolari riqualificati grazie al Pnrr

Il finanziamento di 689mila euro proviene dal Piano per la qualità dell’abitare. Gli immobili si trovano in località Marano. Rinnovati anche gli spazi esterni.

Sette alloggi popolari riqualificati grazie al Pnrr

Sette alloggi popolari riqualificati grazie al Pnrr

Le case popolari di Marano si rinnovano. Gli appartamenti sono distribuiti su due edifici: uno ubicato in via della Fiera 16, dove sono presenti sei unità abitative, e l’altro al civico 121 di via Porrettana, dove invece si trova un solo appartamento, per un totale di sette alloggi costruiti a metà del Novecento. Il finanziamento proviene dal Piano innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA) e fa parte di una linea finanziata dal Pnrr gestita dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso la pubblicazione di un bando. Il progetto complessivo è stato elaborato dall’Unione dei Comuni e fatto proprio dalla Città metropolitana che, secondo quanto previsto, ha ripartito gli importi ai Comuni per la realizzazione degli interventi.

Il finanziamento ottenuto dal Comune di Gaggio Montano è di 689mila euro, utilizzati per isolare involucro e sottotetto, sostituire gli infissi, risanare intonaci e murature, tinteggiare gli interni, riqualificare gli spazi esterni.

"Sono grato al nostro ufficio tecnico - dichiara il sindaco di Gaggio Giuseppe Pucci - e a tutti i dipendenti comunali coinvolti nell’intervento". La proprietà degli immobili destinati all’edilizia popolare è comunale mentre la gestione degli stessi è in capo ad Acer, che trattiene gli importi degli affitti per svolgere le manutenzioni ordinarie. A Gaggio Montano la procedura di assegnazione degli appartamenti è in capo al Comune che periodicamente, attraverso la pubblicazione di appositi bandi, definisce la graduatoria degli aventi diritto sulla base dei requisiti richiesti. La dotazione comunale, piuttosto modesta, è sempre saturata dalle richieste di coloro che necessitano di un’abitazione a canone agevolato, come dimostra anche la recente assegnazione di tre degli alloggi disponibili per i quali sono arrivate una quindicina di richieste. In Appennino si registrano mediamente 50-60 domande annue a cui corrispondono nello stesso arco di tempo circa 5-6 assegnazioni. Negli 11 comuni dell’Unione dell’Appennino bolognese il PINQuA riguarderà 97 alloggi tra riqualificati (59) e di nuova costruzione (38), a fronte di una spesa di 15 milioni di euro che dovrà essere completata entro marzo 2026.

Fabio Marchioni

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro