"Sostenere le donne, rappresentano il 70% dei nuovi disoccupati"

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Se negli ultimi anni l’occupazione femminile aveva mostrato segnali di ripresa, ad oggi – causa pandemia – sono proprio le donne ad essere più colpite dalla crisi, tanto da rappresentare il 70% dei nuovi disoccupati deell’ultimo anno. Un prezzo alto da pagare, "sottolineato soprattutto nel secondo trimestre del 2020 dove, in confronto alla categoria maschile, la disoccupazione femminile era in netta crescita – ha sottolineato l’esperto di statistica, Gianluigi Bovini –. In quello stesso periodo 470.000 donne hanno perso il lavoro. Nei piani di ripresa dobbiamo vedere le pari opportunità come motore del rilancio". Con l’obiettivo di sottolineare il peso fondamentale dell’impegno femminile sia nel contesto familiare che in quello lavorativo, torna il premio ‘Tina Anselmi’: istituito dalle sedi bolognesi del Centro Italiano Femminile e dell’Unione Donne in Italia, sarà dedicato alle donne che si sono distinte nel lavoro nell’area metropolitana. Per partecipare, basterà mandare la candidatura entro il 31 marzo all’indirizzo: premiotinaanselmi@gmail.com: l’assegnazione avverrà il 16 aprile in diretta da Palazzo d’Accursio su Google Meet, salvo diverse indicazioni. "È necessaria una riflessione sul lavoro femminile: il quadro che ci ha fornito l’Istat è più che drammatico – ha sottolineato Marco Piazza, vicepresidente del Consiglio comunale –. La povertà, infatti, è drammaticamente aumentata e un’alta percentuale di donne, soprattutto tra i 35-39 anni, sono disoccupate". Un’attenzione che, in questo periodo, "va aumentata anche per far emergere il nero delle situazioni lavorative di babysitter e badanti, che meritano di essere tutelate e messe in regola affinché possano non aver paura di perdere il lavoro" ha aggiunto Chiara Pazzaglia (foto), presidente Acli.

Giorgia De Cupertinis

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