Stop ai voli notturni al Marconi Orioli: "Ora servono tempi certi"

L’assessore alla Mobilità: "C’è un’ordinanza dal 2016, se il problema sono solo 4-5 cargo si risolva"

Stop ai voli notturni al Marconi  Orioli: "Ora servono tempi certi"

Stop ai voli notturni al Marconi Orioli: "Ora servono tempi certi"

"Ci attendiamo proposte serie e concrete. E tempi certi". Il Comune, con l’assessora Valentina Orioli, conferma la richiesta di soluzioni rapide all’annoso e spinoso problema del rumore dei voli notturni, che provocano disagi ai cittadini delle zone sorvolate del Navile. In caso contrario, la Orioli ribadisce quanto già affermato dal sindaco Matteo Lepore: "Per noi la soluzione resta la chiusura dell’aeroporto dalle 23 alle 6 del mattino".

Chiedete una soluzione immediata, entro l’estate. Non crede che non ci siano i tempi necessari?

"Il tema non lo scopriamo oggi, l’ordinanza restrittiva di Enac che limita i sorvoli notturni sulla città è del 2016. L’indicazione è chiara. E, va detto, non si parla di chiudere l’aeroporto".

L’ordinanza non è servita?

"Nonostante l’ordinanza di Enac non sono state messe in campo soluzioni adeguate da parte di aeroporto per contenere i disagi dei cittadini. Fino a oggi non c’e stata una risposta che abbia tenuto in considerazione tutto questo e il diritto al riposo dei cittadini".

Quanti voli sono coinvolti?

"I numeri esatti deve darli il gestore dello scalo. Noi riceviamo molte segnalazioni di voli notturni da parte dei cittadini".

La Regione parla di 4-5 voli cargo per notte.

"Intanto, 4-5 voli a notte vogliono dire che un intero quartiere viene svegliato nel corso di una notte 4-5 volte, che non è poco. Detto questo, c’è una forte contraddizione in questo dato".

Perché?

"Perché se stiamo parlando solo di 4-5 voli, non capiamo dov’è il problema. Dovrebbe essere piuttosto semplice organizzarsi per farli volare prima delle 23 o fargli sorvolare il Bargellino invece che la città".

Invece?

"Invece ci troviamo in uno scenario di costante peggioramento. E questo è inaccettabile. Per questo ribadisco, ci attendiamo proposte serie. Disponibili al confronto, ma irremovibili se si continuerà in questa direzione".

L’ordinanza Enac, comunque, prevede delle deroghe.

"Le eccezioni previste dall’ordinanza di Enac, come quella del traffico aereo, sono diventati di fatto sempre più frequenti, con le maglie che progressivamente si allargano invece di lavorare al contenimento e alle limitazioni dei voli notturni per garantire anche i diritti dei cittadini".

Il governo vuole arrivare a una soluzione.

"Se il governo ci aiuta a trovare una soluzione, sta facendo il suo lavoro. Per ora ha dimostrato apertura e disponibilità. Valuteremo a cosa porterà questo impegno".

Non teme ricadute economiche negative sull’aeroporto, con conseguenti rischi per l’occupazione?

"Non ci sfugge certo l’importanza dell’aeroporto. Lo sviluppo del Marconi è importante, ma non può andare a discapito dei cittadini. E ora questa idea di sviluppo mostra delle criticità evidenti. Serve una soluzione vera, perché il diritto alla salute non è comprimibile".

l. o.

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