Bologna, 28 maggio 2019 - Revocato il proscioglimento disposto nei primi anni '90 nei confronti di Paolo Bellini. Quindi l'ex primula nera verrà iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di concorso nella strage del 2 agosto 1980 (FOTO). La difesa di Bellini, avvocato Manfredo Fiormonti, già legale di Giovanni Brusca, non si è opposta alla richiesta della Procura generale. Bellini, ex militante dell'estrema destra, 66 anni e originario di Reggio Emilia, testimoniò come collaboratore di giustizia al processo sulla trattativa Stato-mafia di Palermo del 1992. L'udienza era iniziata alle 9.30 in camera di consiglio davanti al gip Francesca Zavaglia: la decisione meno di due ore dopo.
La Procura generale, da tempo ha avocato a sé l'inchiesta sui mandanti e sui finanziatori dell'attentato, il tutto mentre davanti all'Assise continua il processo a Gilberto Cavallini, ex Nar accusato di concorso nella strage alla stazione che fece 85 morti e 218 feriti. Fu lui, infatti, secondo le accuse, ad aver fornito supporto logistico a Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, i Nar condannati in via definitiva. L'inchiesta sui mandanti vede indagato per depistaggio l'ex generale Quintino Spella, all'epoca responsabile Sisde a Padova.
Il pg Ignazio De Francisci, il sostituto Nicola Proto e l’avvocato generale Alberto Candi, hanno puntato l'attenzione su Bellini ritenendo che vi fossero elementi per riaprire la vecchia inchiesta a suo carico, dalla quale uscì prosciolto nel 1992. L'ex militante di Avanguardia nazionale, che si accusò dell’omicidio di Alceste Campanile, giovane attivista di Lotta continua, per anni visse sotto il falso nome di Roberto Da Silva; fu indiziato per la strage di Bologna e il suo nome era emerso anche nel corso di alcune udienze del processo Cavallini.
Soddisfatto anche Paolo Bolognesi (video), presidente dell'Associazione vittime della strage di Bologna: "E' andata bene - ha commentato -: in questo momento Bellini è ufficilamente indagato per concorso nella strage di Bologna. Questo è un fattore di grossa novità che ci auguriamo sia un altro passo verso la verità".
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