Tamponi coronavirus Bologna, al lavoro per aumentare i laboratori

Dopo i disagi e i ritardi per i risultati degli ultimi giorni, l’annuncio di Pandolfi (Ausl): "Stiamo cercando nuovi punti e luoghi per le analisi"

L’Ausl sta effettuando in città circa 3.000 tamponi al giorno

L’Ausl sta effettuando in città circa 3.000 tamponi al giorno

Bologna, 31 agosto 2020 - Tremila tamponi al giorno e una domanda che continua a crescere a livelli che nemmeno l’Ausl, probabilmente, si aspettava. Con i risultati che, negli ultimi giorni, stanno tardando ad arrivare e l’apprensione dei bolognesi, messi di fronte a mille legittimi dubbi ("sarò o meno positivo? Dovrò stare in quarantena? Potrò andare al lavoro?") che aumenta. Ed ecco allora l’annuncio del direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl, Paolo Pandolfi: "Di fronte a prenotazioni che continuano a crescere ora dopo ora, e ai nostri laboratori che stanno facendo un lavoro mostruoso senza sosta, stiamo cercando nuovi punti e luoghi in modo da poter allargare il numero di interlocutori per le nostre analisi". Con il pensiero che schizza alle scuole e all’autunno prossimo con la sua carica di malanni sospetti.  Leggi anche - Covid, test rapido in tutti gli ospedali dell'Emilia Romagna. "Pronti in autunno" - Covid Bologna, progetto sui test rapidi. "Così si scova in dieci minuti"

L’inghippo. Mirco è un operatore sanitario di 50 anni della città, da giorni in quarantena con moglie e figlia dodicenne perché affetti da Covid-19. "Ma al momento – spiega al Carlino – sto aspettando da più di 3 giorni l’esito del primo tampone di guarigione: 72 ore di attesa che non ho certezza di quante potrebbero diventare". Poi, aggiunge subito, "scopro che il mio tampone, come quello di tanti altri cittadini bolognesi, viene analizzato in un laboratorio che si trova non solo fuori dall’area metropolitana, ma addirittura fuori regione. Da libero professionista, per questa attesa dovuta ad una scelta organizzativa molto discutibile, sto perdendo preziose giornate di lavoro e allo stesso tempo le persone da me assistite stanno attendendo le loro cure".

Qui Toscana. Il laboratorio in questione è a Calenzano, non certo però una novità per l’Ausl, come sottolinea Pandolfi: "Quella della Toscana è la sede del nostro laboratorio e parte delle analisi vengono effettuate lì da tempo". Tornando ai ritardi, è l’Azienda stessa a confermarli, con risultati "slittati anche a 72-96 ore dal tampone". E a raccontare di aver avuto un sovraccarico dell’attività di analisi, in particolare modo tra il 26 e il 28 agosto. Un disagio vissuto da Francesca, altra nostra lettrice: "Mio marito e mia figlia hanno fatto il tampone mercoledì 26 e a tutt’oggi (il riferimento alla mail è "sabato, ore 20", ndr), non sono ancora arrivati gli esiti. E l’altro mio figlio (negativo al primo tampone) aspetta il risultato del secondo per terminare finalmente la quarantena obbligatoria". "Ma ormai – è la risposta del direttore del dipartimento di Salute pubblica – si è già provveduto a rimodulare il tutto e i referti dovrebbero essere stati prodotti o essere prossimi". 

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