Tra rose e giardini giapponesi: tutti gli itinerari del verde segreto

Torna ’Diverdeinverde’: da venerdì a domenica 45 tappe in città e provincia alla ricerca di meraviglie viventi

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Le rose più belle sono al numero 31, che corrisponde al giardino del Podere Le Vigne in via dei Colli. Ma anche al 36, Villa Balzani di Zola Predosa, c’è una collezione di rose tra le più ricche della regione. Se invece la passione è per i giardini giapponesi, la destinazione è il 35, il giardino delle stanze sonore dove la proprietaria ha realizzato un Karesansui e dove è arrivata una novità, ’Preludio’, opera di land art con vari archi di salice. È tornato ’Diverdeinverde’ e da venerdì a domenica Bologna si aprirà nei suoi angoli più reconditi per farsi scoprire come un giardino diffuso. Sulla mappa dell’ottava edizione sono 45 le destinazioni: 26 nel centro storico, 11 appena fuori le mura e 8 in altri comuni dell’area metropolitana, tra cui il giardini del pittore Luigi Bertelli.

Le novità sono: a San Lazzaro di Savena, il parco restaurato di Villa Furla, attraverso la collaborazione di Paolo Pejrone; a Ceretolo, il parco di una famiglia, ora divenuto sede della Casa Museo Nena; a Casalecchio, la tenuta di Tizzano, con esemplari imponenti di alberi esotici e la possibilità di curiosare anche nell’azienda vinicola. In Valsamoggia si segnalano due parchi in località Crespellano e Calcara: quello di Villa Nicolaj, vasto ed elegante e quello di Palazzo Stella con un esemplare di tasso. La base logistica della manifestazione sarà nel giardino Zu.Art della Fondazione Zucchelli. Tutte le info: diverdeinverde.fondazionevillaghigi.it.

Benedetta Cucci

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