Tram Bologna: manca solo l’ok definitivo. A breve gli espropri

L’infrastruttura in giunta per il disco verde definitivo. Mazzanti: "Gara per l’affidamento dei lavori entro agosto"

Tram di Bologna, un rendering del passaggio del mezzo in centro

Tram di Bologna, un rendering del passaggio del mezzo in centro

Bologna 28 luglio 2021 - Chissà se il tram si sente il fratellino povero del Passante. Del quale si sta parlando tanto in questi primi vagiti della campagna elettorale balneare. E invece della tramvia niente, a parte qualche scaramuccia durante la campagna delle primarie del centrosinistra, tra Lepore e la Conti. Eppure in giunta, prima della pausa estiva, non ci sarà solo l’allargamento di tangenziale e autostrada. Tocca anche alla Linea Rossa del tram (gli ultimi dettagli tecnici sono in fase di limatura, potrebbe anche esserci uno spostamento dell’ultimo minuto all’ultima giunta del 3 agosto), che taglia un traguardo non di poco conto: l’ok in Comune sancirà di fatto la conclusione dell’iter amministrativo dell’opera. Tradotto: la delibera darà il via al progetto esecutivo, potranno partire le prime procedure espropriative (non immediatamente, ma qualche settimana e si comincerà) e potrà essere bandita la gara europea per l’affidamento dei lavori. "La gara dovrebbe uscire entro la fine di agosto – sottolinea Claudio Mazzanti, assessore alla Mobilità di Palazzo d’Accursio –. La delibera chiude tutto, è l’approvazione definitiva della fase di progettazione, la conformità urbanistica c’è già. E’ tutto pronto, dovremmo andare in giunta domani (oggi, ndr ). Il bando europeo per forza di cose uscirà dopo". Il progetto del tram diventa quindi esecutivo. Manca pochissimo, come detto, alla sarabanda degli espropri. "I preavvisi sono già stati inviati, dovrà partire la fase successiva – continua Mazzanti –. Quando partiamo? Il procedimento a norma di legge andrà avanti, non manca molto, non possiamo dare date certe e comunque parliamo di espropri minimi". Alla Linea Rossa – cantieri probabili già nel 2022, e l’incrocio con i cantieri del Passante non sarà per niente banale – si aggiungeranno anche la Blu da Casalecchio a San Lazzaro, che con i soldi ministeriali è in fase di progettazione, e la Verde da Castel Maggiore/Corticella al deposito Due Madonne che ha già il suo progetto preliminare presentato anche ne quartieri, l’ok per il prolungamento fino alla stazione di Castel Maggiore è arrivato recentemente, con la soddisfazione di entrambi i Comuni coinvolti. "Il percorso partecipativo è stato proficuo – continua Mazzanti –, stiamo andando avanti". La Rossa, va ricordato collegherà Borgo Panigale alla Facoltà di Agraria e al Caab. A Borgo è previsto il capolinea ovest, dove è stata progettata la realizzazione di un parcheggio scambiatore da 380 posti e un terminal di interscambio con le linee extraurbane. L’infrastruttura avrà un’ulteriore diramazione dalla Fiera al parcheggio Michelino. Quest’ultimo sarà quindi coinvolto come capolinea della diramazione nord della linea. Nel tracciato che interesserà il centro storico, inoltre, il tram non prevederà la linea aerea di contatto, ma sarà alimentato a batteria, con l’idea lanciata dal sindaco Virginio Merola di rendere via Indipendenza semi-pedonale, permettendo appunto il passaggio della linea tranviaria. Se il Comune va avanti, vanno avanti anche gli oppositori dell’infrastruttura. Non intende infatti mollare la protesta l’associazione civica ‘Amare Bologna’, che ha come bandiera la netta opposizione alla realizzazione del tram a Bologna (il movimento è nato sulla spinta del comitato ‘Attacchiamoci al tram’). ‘Amare Bologna’ fa sul serio: avrà un suo candidato sindaco. Si vedrà se nuovo di zecca, un nome a sorpresa, oppure se il movimento di Alessio Carbone (presidente) e Vincenzo Fazio (vicepresidente) appoggerà Fabio Battistini. "Che è un candidato civico appoggiato dai partiti, non il candidato dei partiti – commenta sornione Fazio –. Quindi potrebbe essere anche il candidato sindaco di ‘Amare Bologna’". La decisione arriverà a settembre. "Dopo l’estate diremo chi sarà il nostro candidato sindaco, intanto siamo qui a ribadire la nostra assoluta contrarietà al tram, del quale non abbiamo mai saputo nemmeno l’ok o meno al progetto da parte della Soprintendenza – continua Fazio –. Siamo rammaricati per la qualità del dibattito, avevamo ascoltato con interesse Isabella Conti che aveva detto di voler cambiare il progetto. Adesso che si fa? Si va avanti come se niente fosse? In quei 10mila voti e passa ci sono anche persone che non vogliono il tram. A questo punto – chiosa Fazio –, il vero referendum sull’opera saranno le amministrative di ottobre". Anche il Comitato della Rinascita, guidato da Andrea Spettoli, continua il suo viaggio contro l’opera, con la possibilità di un secondo ricorso alla giustizia amministrativa. "Partirà a breve, redatto nelle osservazioni e controdeduzioni ai tecnici del Comune dall’architetto urbanista Claudio Bertolazzi", spiega Spettoli.  

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