Puntura trigone, paralisi per un ragazzino in Costarica. "Caso rarissimo"

Un volo di Stato porterà il 12enne a Bologna. Dopo le cure al Maggiore, riabilitazione a Montecatone. Il medico: "Coda della manta come una lancia"

Bologna, il dottor Carlo Coniglio del Maggiore

Bologna, il dottor Carlo Coniglio del Maggiore

Bologna, 13 novembre 2019 – “Un caso più unico che raro”. Così il dottor Carlo Coniglio, responsabile della Rianimazione dell'ospedale Maggiore di Bologna, commenta quanto accaduto al dodicenne rimasto paralizzato dopo essere stato punto da un trigone in Costarica.

I familiari, con i quali si trovava in vacanza, hanno contattato il dottor Federico De Iure, primario di chirurgia vertebrale del Maggiore raccontando cosa era accaduto e chiedendo la disponibilità ad accogliere il ragazzino genovese. Il quale, data la situazione, può viaggiare solo in posizione orizzontale. Scartata l'ipotesi del volo di linea, dunque, si è optato per il volo di Stato.

“Il piccolo ha subìto una gravissima lesione spinale – spiega il dottor Coniglio -, un danno che di solito viene provocato da una caduta dall'alto, da armi da fuoco o armi bianche, la coda della manta ha agito come la punta di una lancia”.

Il giovane sarà prelevato in Costarica. Sul volo ci sarà anche un medico rianimatore, che presterà l'assistenza sanitaria durante il viaggio. All'aeroporto di Bologna ci sarà un'ambulanza, che trasporterà subito il dodicenne al Maggiore. Dopodiché, bisognerà integrare la stabilizzazione chirurgica con la riabilitazione, che si svolgerà all'Istituto di Montecatone. “Non è escluso che ci siano buone possibilità di recupero – dice il dottor Coniglio -, che andranno tuttavia chiarite dopo aver visto il ragazzo, perché ogni caso fa storia a sé”.

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