Maxi truffa a banche e clienti con carte di credito intercettate

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania, con i colleghi di Napoli, Caserta e Bologna hanno eseguito 11 misure cautelari

Carabinieri (foto di repertorio)

Carabinieri (foto di repertorio)

Napoli, 1 luglio 2020 - Carte di credito intercettate prima di raggiungere i destinatari. Con questa tecnica,  di 'social engineering' e 'spoofing', erano riusciti a truffare banche e clienti, accaparrandosi centinaia di migliaia di euro. Con tecniche. 

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania, insieme con i colleghi dei Comandi provinciali di Napoli, Caserta e Bologna, a conclusione dell'indagine 'Incognito', coordinata dalla Procura di Napoli, hanno eseguito 11 misure cautelari (altre tre persone sono ricercate) emesse dal gip presso il Tribunale di Napoli nei confronti di altrettante persone, gravemente indiziate dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e all'indebita utilizzazione, con attivazione con metodi fraudolenti, di carte di credito/debito di illecita provenienza.

È durata oltre 8 mesi l'indagine Incognito, dei carabinieri di Verbania in collaborazione con i militari dei Comandi Provinciali di Napoli, Caserta e Bologna, che ha permesso di smantellare una organizzazione in grado di ottenere centinaia di migliaia di euro da carte di credito intercettate prima di giungere ai destinatari.

I carabinieri hanno documentati in tutto 133 eventi delittuosi, commessi da gennaio a maggio 2019 ai danni di 122 parti offese, per una somma complessiva di diverse centinaia di migliaia di euro. Nel corso dell'indagine sono state rinvenute e sequestrare 220 carte di credito di provenienza illecita e 7.450 euro in contanti.

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