"Un dialogo nuovo e sovversivo tra uomo e natura"

‘Inside Me’, in scena la performer Elisa Petrolini con la regia di Ivonne Capece. L’audio? Arriva nelle cuffiette

di Benedetta Cucci

Un nuovo rapporto con la natura, generato dall’esperienza del lockdown e ricercato da una comunità che ha avuto tempo di riflettere sul cambiamento di percezione dello spazio circostante, attraverso la distanza che acuisce le solitudini. Questo Inside Me. Dialoghi fallimentari con la Natura, performance diretta da Ivonne Capece coi costumi di Micol Vighi, la compagnia Sblocco5, domani ai Giardini del Baraccano alle 19 e 21. In scena la performer Elisa Petrolini, davanti gli spettatori cui sarà inviato per e-mail un file audio, da scaricare sul cellulare, che saranno invitati a portare con loro, insieme agli auricolari. Ingesso 8 euro. Info e prenotazioni: teatrosblocco5@gmail.com – 3495393107.

Capece, Inside Me nasce durante l’isolamento forzato che l’ha portata a un profondo ragionamento e al bisogno di proporre riflessioni attorno alla natura.

"L’idea della performance è nata durante il lockdown, come conseguenza di quello che stavo vivendo e che stava accadendo sul piano dei rapporti sociali, culturali e rispetto al dialogo con la natura. Ho studiato saggi sulle piante, estrapolando suggestioni sulle differenze tra l’intelligenza della natura vegetale, in relazione a quella umana e animale. C’è un confronto tra regni naturali. La logica, l’intelligenza di vita e il rapporto che i vari regni hanno si basa su dinamiche intellettuali e intelligenze differenti".

Il fallimento persiste, nonostante il lungo tempo a disposizione dell’uomo, per riflettere su un rapporto più empatico con la natura?

"La performance tocca l’animalismo, i movimenti animalisti e ambientalisti, che da decenni lottano per la parità tra i diritti del mondo animale e umano, ma gli umani hanno sempre un rapporto superiore sugli animali che a loro volta esercitano una supremazia verso i vegetali. Gerarchie secolari che vengono smontate e destrutturate, anche se il percorso è lento e l’arrivo lontano. Quindi, ‘fallimentare’ è il dialogo tra uomo e natura, che nella performance vede la vittoria della natura, anche se Elisa Petrolini riuscirà a instaurare un dialogo paritario per riequilibrare il rapporto. In questo entra anche la creatività".

Che ruolo ha la parte sonora, inviata agli spettatori?

"La performance gioca sul rapporto sonoro tra interno ed esterno, tra noi e il mondo: tra l’audio che passa nelle cuffie e gli input dell’impianto audio del parco. Gli spettatori ascolteranno l’audio nelle cuffie, che si sovrapporrà alla performance, producendo un confronto tra piani di ascolto, e tra ascolto privato e visione collettiva".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro