Un nuovo Polo sanitario da sei milioni di euro

Posata la prima pietra per l’ampliamento e la riorganizzazione del Dossetti. Sedici mesi di lavori per realizzare la Casa e l’ospedale di comunità .

Un nuovo Polo sanitario  da sei milioni di euro

Un nuovo Polo sanitario da sei milioni di euro

Posa della prima pietra che segna l’avvio dei lavori per un ampliamento ed una riorganizzazione che vale oltre sei milioni di euro ieri mattina all’ospedale di Bazzano dove con risorse del Pnrr si è dato il via ad un cantiere annunciato già due anni fa e che ora entra nella fase operativa. Sedici mesi di lavori (conclusione alle fine del 2025) per realizzare una nuova Casa della comunità, un nuovo ospedale di comunità (Osco) e per mettere in sicurezza contiguo ospedale Dossetti. Nel complesso un polo sanitario a servizio di tutto il distretto occidentale di Bologna. Alla cerimonia hanno partecipato il direttore generale dell’azienda Usl di Bologna Paolo Bordon, l’assessore regionale Raffaele Donini, la direttrice del distretto sanitario Ilaria Camplone, il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno, oltre a dirigenti e referenti del cantiere che si sviluppa su una parte dell’attuale parcheggio del Dossetti e sul terreno ad est dove si realizzeranno anche nuovi posti auto.

"L’ampliamento della Casa della comunità di Bazzano è nato dalla necessità di riqualificare le attività territoriali, ridefinendo i percorsi interni ospedale-territorio allo scopo di valorizzare al massimo l’integrazione dei servizi e la continuità della presa in carico dei pazienti. L’attuale ala ambulatoriale dell’ospedale di Bazzano verrà estesa di oltre 1100 metri quadrati a formare una nuova Casa della comunità collegata all’ospedale e all’analoga struttura di Zola, per diventare punto di riferimento per i circa 60mila cittadini residenti nelle valli del Lavino e del Samoggia", hanno spiegato i vertici dell’azienda Usl.

Sempre ieri ha preso il via la nuova ‘Focus factory’ per la chirurgia oculistica che si affianca alla prima clinica virtuale oculistica che rappresenta la struttura di riferimento per tutto il bolognese nel campo della chirurgia della cataratta. La Casa della comunità di Bazzano avrà al suo interno il punto unico di accesso ai servizi, la medicina di gruppo in prossimità dei servizi infermieristici, il consultorio famigliare, un’area dedicata alla specialistica ambulatoriale, uno spazio dedicato ai minori (al cui interno confluiranno i servizi della neuropsichiatria infantile infanzia e adolescenza, della psichiatria e psicoterapia dell’età evolutiva, della pediatria di comunità, nonché gli studi dedicati all’attività di psicologi e logopedisti), il Cup e spazi dedicati alla diagnostica e alla riabilitazione fisioterapica. L’ospedale di comunità avrà 18 nuovi posti letto, con equipe composta da un medico, dieci infermieri, un fisioterapista e dieci operatori sociosanitari col compito di svolgere una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, allo scopo di evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorendo dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni socio-sanitari.

g.m.

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