Un tuffo nelle case degli antichi romani

In visita alla mostra ’I pittori di Pompei’, al Museo Archeologico, abbiamo scoperto come si viveva, tra banchetti e affreschi

Un tuffo nelle case degli antichi romani

Un tuffo nelle case degli antichi romani

Era il 28 novembre quando la nostra classe si è ritrovata in piena epoca romana, andando a visitare la mostra ’I pittori di Pompei’. Nelle sale del Museo civico Archeologico abbiamo visto opere d’arte, reperti, la riproduzione di stanze decorate e abbiamo svolto attività creative ispirate all’arte romana. La domus romana era una casa per patrizi che aveva il compito di impressionare gli ospiti. L’ingresso era il vestibolo, preceduto da un corridoio, poi vi era l’atrium, uno spazio aperto con al centro l’impluvium, cioè una vasca che raccoglieva l’acqua piovana. Tra i patrizi era molto comune preparare dei banchetti in onore degli ospiti, che duravano molte ore e si svolgevano nel triclinio, dove si mangiava sui letti.

Il dominus, il padrone della casa, voleva una residenza ornata con affreschi, anche se costavano molto, perciò chiamava dei pittori ognuno dei quali aveva un ruolo preciso: per esempio i pittori imaginari pensavano a cosa disegnare e il pittore parietario dipingeva. Si usavano poi colori che avevano prezzi diversi. Il giallo e il rosso erano più economici perché si trovavano facilmente in natura. Il blu (detto anche egizio perché era usato da questo popolo) e il verde erano i più costosi, infatti erano ottenuti con lavorazioni molto complesse.

La principale caratteristica dell’arte romana è che i volti appaiono estremamente reali, anche con dettagli come le rughe, la fronte stempiata o gli occhi profondi, ma senza dimenticare i canoni greci, cioè le regole per dipingere. Quanto ai soggetti, i pittori sui muri delle domus disegnavano di solito scene di guerra e mitologiche, animali e costruzioni. Pompei ce ne ha restituiti tanti esempi, come Zeus che si trasforma in toro per rapire Europa oppure Eracle e Onfale: lui, ubriaco e innamorato, molto diverso da come lo abbiamo conosciuto in altri miti, indossa la veste di Onfale e lei ha la sua clava e la sua pelle di leone. E’ stata una bella mostra che ci ha permesso di conoscere meglio la civiltà dei Romani.

Classe 1B: Bianca Abitante, Fariha Asak, Andrea Baldanza, Nicolò Battistella, Davide Bolognesi, Christian Bonzagni, Luca Brini, Margherita Ceredi, Giulia De Cristofaro, Letizia Del Gobbo, Evan Fabbretti, Maya Fiorenza, Alessandro Fratepietro, Ilaria Garuti, Alessandro Govoni, Gionatan Ilie, Arianna Impalà, Perla Palladino, Francesco Ranieri, Fabrizio Rosano, Rebecca Rosati, Laura Silenzi, Sofia Vitale.

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