Bologna, violenze e molestie su moglie e figlie. Arrestato 48enne

La donna ha denunciato il marito alla vigilia dell’8 marzo

Violenza contro le donne, foto d'archivio Spf

Violenza contro le donne, foto d'archivio Spf

Bologna, 22 marzo 2018 – È scoppiata dopo dieci anni la bolla di violenze, minacce e molestie a cui sottoponeva moglie e figlie. Martedì sera L.D., italiano di 48 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bologna.

L’indagine è stata rapida, poiché il quadro probatorio si è rivelato subito chiaro e pesante. Tutto è partito dalla denuncia della moglie, che il 7 marzo, il giorno prima della festa della donna, si è finalmente decisa ad andare in Questura per raccontare i suoi anni da incubo tra le mura domestiche.

Un tempo interminabile scandito da umiliazioni, angherie, maltrattamenti fisici e psicologici: calci e pugni, ripetute minacce di morte. L’ultima solo pochi giorni prima, quando la vittima aveva trovato sulla porta della cantina di casa la scritta “muori”, fatta con la bomboletta spray.

Negli ultimi tempi i coniugi si erano separati, ma l’uomo continuava a perseguitare l’ormai ex moglie. Controllava ogni suo spostamento anche attraverso il telefonino e la posta elettronica. Un assedio che aveva isolato la donna, priva peraltro di qualsiasi risorsa economica. Neppure le due figlie minorenni della coppia erano al riparo da questa follia quotidiana. Su una di loro il padre avrebbe persino tentato un approccio sessuale.

Il racconto delle vittime è stato confermato da quello dei familiari, ascoltati dai poliziotti in seguito alla denuncia. Non rimaneva che porre fine a questa storia. L’epilogo è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari, il quale, su richiesta del sostituto procuratore Roberto Ceroni, ha emesso nei confronti del 48enne un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dalla polizia il 20 marzo scorso.

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