Bologna, il compleanno abusivo di Xm24

Musica e caos fino all'alba per celebrare i 365 giorni dalla scadenza della convenzione

I giochi di fuoco a tarda notte (FotoSchicchi)

I giochi di fuoco a tarda notte (FotoSchicchi)

Bologna, 2 luglio 2018 - Li hanno presi in parola. Li volevano fuori dall’Xm24 e loro ci sono andati, con una maxi festa in strada in grande stile. Salvo però tenere sveglio un intero quartiere fino al mattino. Il sabato di via Fioravanti, fuori – appunto – dal centro sociale occupato, è iniziato presto con l’inaugurazione della piscina popolare, poi laboratori, mercati, cibo, yoga, mutoid e giocolieri fino ad arrivare alla musica, da metà pomeriggio a oltranza, accompagnata da spettacoli con il fuoco e pirotecnici. E così via, fino alle 7 del mattino.

XM24_32163890_172658

La convenzione con la quale il Comune affidava regolarmente gli spazi del centro sociale (occupato da 16 anni) è scaduta il 30 giugno dell’anno scorso. E proprio in quella data gli attivisti avrebbero dovuto liberare i locali. Cosa che, puntualmente, non è avvenuta e dopo 365 giorni da abusivi hanno pensato bene di festeggiare la ricorrenza, incassando la partecipazione di migliaia di persone nel corso della giornata.

image

Numerosi i filmati dell’evento, ripreso dai residenti, che circolano in rete. E in uno si sente con chiarezza pure la voce del ‘nemico’, il consigliere comunale azzurro Marco Lisei, durante un intervento critico sul centro sociale, trasmessa a ciclo continuo e abilmente remixata. Stando al Comune, però, non si sarebbero verificati episodi di ordine pubblico da richiedere l’intervento dei vigili salvo, fa sapere Palazzo d’Accursio, una chiamata di un residente per il rumore intorno a mezzanotte. E dire che a rimanere sveglio è stato più d’uno.

Dall'estate scorsa, il dialogo con il Comune sul destino dell’Xm24 è proseguito, prediligendo il percorso del confronto a quello dello sgombero. Di soluzioni all’orizzonte, però, non ce ne sarebbero: il nodo è sempre quello degli spazi, contenitori per i quali non è possibile procedere a traslochi immediati. Nei mesi, tuttavia, il rapporto con una parte del quartiere è degenerato. Raccolte firme ed esposti da parte di esponenti di centrodestra – l’ultimo proprio alla vigilia della festa – ci sono stati, ma pure nel centrosinistra con una raccolta di firme per lo spostamento del centro sociale (promossa anche dal capogruppo dem Claudio Mazzanti, ex presidente del quartiere Navile) che aveva toccato quota 2mila adesioni.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro