Lara Ferrari
Cultura e spettacoli

Guerra in Siria e dialogo tra i popoli, la Scuola di Pace prega per padre Dall’Oglio

Sabato a Marzabotto convegno sul conflitto e sulla figura del gesuita

Padre Paolo Dall’Oglio (Foto di Gaia Roschilde)

Padre Paolo Dall’Oglio (Foto di Gaia Roschilde)

Marzabotto (Bologna), 18 settembre 2014 - Per riflettere sull'importanza del dialogo interreligioso fra i popoli e per pregare insieme, affinché a padre Paolo Dall'Oglio, rapito il 27 luglio 2013 da un gruppo di estremisti islamici, sia risparmiata la vita e possa tornare presto alla sua attività spirituale. Con questi propositi si apre sabato 20 settembre il Convegno sul conflitto in Siria e la figura del gesuita Dall'Oglio, nella Scuola di pace di Monte Sole - Marzabotto.

Tanti i motivi all'ordine del giorno: la guerra, l'inasprimento del confitto, il religioso sequestrato ma anche la concomitanza con il 70esimo anniversario dell'eccidio di Marzabotto. Proprio qui, nel luogo scelto da don Dossetti per la preghiera contro la malvagità degli uomini, si terrà un avvenimento molto sentito e atteso, sia dai laici sia dai cattolici.

Ora che le ultime news danno padre Paolo ancora vivo, in una prigione situata nelle vicinanze della cittadina di Raqqa insieme alle due cooperanti italiane rapite, Vanessa e Greta, l'appuntamento si arricchisce di nuovi significati.

Un momento di dibattito voluto fortemente dalla Cisl di Reggio Emilia, quindi accolto e promosso da Alessandro Alberani, Segretario generale Cisl - Area Metropolitana Bolognese, in collaborazione con Fnp Emilia-Romagna, Anolf e Iscos.

Alle 9.30 il via ai lavori. Sono attesi Paolo Luigi Branca, cattedra di lettere e filosofia dell'università Cattolica di Milano, don Andrea Pacini, che insegna Teologia delle religioni a Torino, padre Ignazio De Francesco e Naser Dunayriya, ricercatore dell'università di Montreal.

Concluderà i lavori Margherita Salvioli, segretario generale CISL di reggio.

Le ultime sul sequestro

Dall'Oglio, secondo il dissidente politico siriano Michel Kilo che ha parlato tre giorni fa, è stato sequestrato dai militanti dello Ahrar al-Sham (Gli Uomini Liberi della Grande Siria) e poi consegnato al Califfato forse in cambio di un riscatto. Adesso però il religioso si troverebbe nelle mani degli jihadisti iracheni, una posizione molto più rischiosa di prima per lui.

Tra coloro che lo hanno incontrato e ne sono rimasti profondamente toccati c'è Arturo Bonacorsi, membro della Cisl reggiana, che ha voluto rilasciarci questa lettera - testimonianza: "Con quello che sta accadendo, che conferma l'assunto che la realtà supera l'immaginazione e ci riporta all'aforisma del filosofo Nietzsche 'le convinzioni sono più pericolose delle bugie', vi prego di considerare che il 20 Settembre 2014 Monte Sole sarà l'ombelico del mondo.

I fatti di questi giorni danno ragione al titolo del blog di Piergiorgio Odifreddi che si intitola 'Il non-senso della vita'. Io non so di quale qualità siano i vostri pensieri, ma io sto veramente pensando, all'indomani di Monte Sole, di rinchiudermi in un convento a pregare, meditare, fare silenzio e ascoltare la voce del mio dio: forse proprio nel Monastero di Deir Mar Musa, dopo che Carla Fontanesi di Scandiano mi avrà parlato ulteriormente di quel posto, che Lei visitò in tempi pacifici e dal quale ricevettte una delle emozioni più grandi della sua vita". Arturo.

In un luogo di memoria come la scuola di pace, in via san Martino 25 a Monte Sole, già meta di pellegrinaggio per la figura di don Dossetti che vi ha diffuso la sua regola, convergeranno le speranze dei partecipanti di spronare tutti a un dialogo interreligioso così come sempre ricercato da padre dall'Oglio.

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