Bologna, la Uil conferma Giuliano Zignani alla segreteria regionale e provinciale

Il segretario uscente ha incassato la fiducia di tutti i 214 delegati e il sostegno del segretario generale, Carmelo Barbagallo

Foto di gruppo della segreteria Uil

Foto di gruppo della segreteria Uil

Bologna, 11 magio 2018 - Emozionato, Giuliano Zignani, 61 anni di Cesenatico, riceve il mandato di tutti e 214 i delegati per guidare, ancora una volta, la Uil Emilia Romagna e Bologna. Un secondo mandato quadriennale che porta in segreteria anche i segretari provinciali di Rimini, Giuseppina Morolli; di Ravenna, Riberto Neri; di Ferrara, Massimo Zanirato; di Forlì, Luigi Foschi in qualità di Tesoriere e Roberto Rinaldi con incarico organizzativo. Una conferma avvenuta a fianco del segretario generale Uil, Carmelo Barbagallo, che, nell’augurargli buon lavoro, ringrazia la Uil regionale «per il grande impegno sostenuto in questi anni. Anche in questa regione, la nostra organizzazione è cresciuta e gli eccezionali risultati ottenuti nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu, sia nel pubblico sia nel privato, lo testimoniano in modo inequivocabile». 

Tuttavia, sottolinea Zignani, c’è ancora molto da fare sia all’interno sia fuori della Uil. "Sicuramente per i prossimi anni mi aspetto un sindacato sempre di più in mezzo alla gente e ai giovani - ha detto il segretario confermato - Quindi mi immagino un sindacato che inizi a dare delle risposte positive per quel che riguarda le giovani generazioni soprattutto per quei giovani che oggi sono dentro le piattaforme digitali e che sono fuori da qualsiasi regola per quanto riguarda i contratti di lavoro. Occorre, quindi, creare una contrattazione a livello nazionale che dia garanzie e tutele".  

Non si può negare, infatti, come “anche in Emilia-Romagna la qualità del lavoro sia in sofferenze perché dilaga il precariato: ci vuole più coraggio per affermare che non è questo il punto di arrivo".  Dal lavoro si passa ai "lavori" ossia le opere viarie qua e là in stallo: degni di essere menzionati sono "sicuramente la Cispadana, la Ferrara Mare, il Passante di mezzo a Bologna,", ma anche "il completamento del people mover, il rinnovamento del porto di Ravenna, la pedemontana Campogalliano-Sassuolo, l'ultimazione dei lavori post-sisma, l'adeguamento e rinnovamento delle linee ferroviarie regionali, l'adeguamento della E45, la metropolitana di costa e l'ospedale nuovo di Piacenza". Senza dimenticare, avvisa Zignani, che "manca ancora oggi un vero sistema aereoportuale", nonostante "siamo un paese a vocazione turistica con una Romagna di eccellenza".

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