Bologna Fc mercato, sfuma l'accordo con Cuellar. Ecco le alternative

In attesa della pedina di centrocampo, 3mila tifosi sono in partenza per Verona

Per il Bologna esordio contro il Verona (foto Schicchi)

Per il Bologna esordio contro il Verona (foto Schicchi)

Bologna, 22 agosto 2019 -  A undici giorni dalla chiusura del mercato, resta un nodo irrisolto, sul fronte mercato: quello del centrocampista chiamato a sostituire Pulgar nello scacchiere rossoblù. Difficilmente arriverà prima dell’esordio in campionato a Verona, in programma domenica sera alle 20.45. Per allora, però, i rossoblù potranno contare sul dodicesimo uomo: i tifosi. L’entusiasmo che ha caratterizzato l’estate, frutto del finale della passata stagione, alimentato dal nuovo ciclo di investimenti annunciato da Saputo non si arresta ai circa 15mila abbonamenti fin qui staccati (la campagna si chiuderà il 29 agosto). 

A Verona sono andati bruciati i 1.642 tagliandi messi a disposizione dall’Hellas per il settore ospiti e il club di Maurizio Setti ha predisposto di aprire ai tifosi rossoblù un altro settore da 1.200 posti. Probabile che domenica saranno almeno 2mila i tifosi rossoblù al seguito della squadra al Bentegodi, ammesso e non concesso che si sfiorino le 3mila presenze. In tempo di controesodo dalle vacanze estive, i bolognesi preparano il primo esodo calcistico, con la speranza e la convinzione che la squadra ricominci da dove aveva lasciato: vincendo e divertendo, nonostante qualcosa manchi ancora alla voce innesti. 

Il mercato

E’ ancora fresca la notizia dell’affare sfumato Gustavo Cuellar (26 anni). Il nazionale colombiano ha comunicato ieri di aver scelto l’Al Hilal, squadra araba che sul piatto ha messo un ingaggio da 2 milioni di euro netti più bonus. Il tutto, sul più bello: cioè quando il Bologna era ad un passo dal trovare l’intesa con il Flamengo per il prestito con diritto di riscatto del centrocampista, a cui era pronto ad offrire un quadriennale da 1 milione netto a stagione. La società resta alla finestra qualora l’affare dovesse sfumare. Ma il giocatore è dato ormai per perso e a Casteldebole ieri la dirigenza si è riunita al gran completo per studiare le contromosse.           E’ praticamente certo che il nuovo centrocampista arriverà dall’estero, quasi certamente un volto nuovo per il campionato italiano e non un cavallo di ritorno. Sarà un giocatore maturo e formato: tra i 24 e i 27-28 anni, non un prospetto. Dominguez (21) del Velez, insomma pare decadere come profilo, anche perché ha una clausola rescissoria e il club argentino non è disposto al prestito. 

Resta in piedi la pista che porta a Baptiste Santamaria (24), francese dell’Angers, ex nazionale Under 20 della Francia, ha una quotazione che si aggira intorno agli 8 milioni, sul quale lavora pure il Napoli. D’attualità resta pure il nome di Matias Kranevitter, proposto ormai una decina di giorni fa, argentino che fu nel giro della nazionale tra il 2015 e il 2017, ma dal passaporto comunitario: è di proprietà dello Zenit, dove a volerlo fu l’attuale ct azzurro Mancini. Più complicata la pista che porta all’olandese Hendrix (24) del Psv, in caduta al momento le quotazioni di Prcic, che in Italia ha già vestito la maglia del Torino. Tra le alternative Mats Rits (26) del Bruges e Giannelli Imbula (26) dello Stoke City. 

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