Bologna Fc mercato, Di Marzio: "Arnautovic non andrà alla Juve"

L ’uomo mercato di Sky Sport: "Marko era il prescelto, ma Allegri non vuole mettere pressione su Vlahovic. Zaniolo? Se parte De Ligt..."

Il team di ’Calciomercato - L'originale' al Grand Hotel, da sin: Bonan, Fayna e Di Marzio

Il team di ’Calciomercato - L'originale' al Grand Hotel, da sin: Bonan, Fayna e Di Marzio

Bologna, 6 luglio 2022 - Il calciomercato non dorme mai. Allora meglio l’aria di Rimini, se proprio tocca tirarla per le lunghe. "C’è la piscina, c’è il mare: fa caldo, ma non è il caldo di Milano. Magari lavorare da qui tutta l’estate", ci dice Gianluca Di Marzio dal Grand Hotel. Di questi tempi, il suo telefono scotta più della sabbia.

Di Marzio, che mercato è se non ci sono i soldi?

"E’ vero, manca il denaro. Ma la nostra Serie A ha riacquistato fascino. Pogba, Di Maria, Lukaku, Matic hanno scelto di venire da noi. Certo, sono arrivati a costo quasi zero, ma la loro voglia di venire qui è un segnale di ritrovata credibilità del nostro campionato. Anche la presenza di personaggi come Mourinho ovviamente aiuta. Matic sarebbe potuto restare in Premier, il torneo più bello e ricco del mondo".

Partiamo forte: Dybala alla fine dove andrà?

"Si trova in una situazione strana. L’Inter lo ha sedotto e poi abbandonato, perché la trattativa era parallelamente legata a quella di Lukaku. Oggi i nerazzurri non hanno la possibilità di tesserare un altro attaccante se prima non cedono. E offerte reali al momento non ne hanno ricevute: l’uscita di Sanchez da sola non basterebbe".

Quali altre squadre possono essere interessate?

"C’è da dire che l’argentino ha pretese economiche importanti: 5,5-6 milioni sono soldi che Roma e Milan non hanno intenzione di sborsare ad oggi. Se poi il ragazzo tra qualche settimana, trovandosi senza squadra, abbassa un po’ le sue richieste, allora può restare in Italia. Altrimenti è destinato allo United o alla Spagna: si sta muovendo qualcosa in questa direzione. Io comunque l’ho sempre detto che con l’Inter non era fatta: perché preferisco dire una cosa in meno che una in più, evitare di illudere i tifosi".

Allora cerchiamo di essere realisti anche su Zaniolo...

"Quando una società come la Roma rinvia il rinnovo a fine mercato, significa che un giocatore è in vendita: altrimenti lo avrebbe blindato. La Roma è pronta ad ascoltare offerte per Zaniolo, ma non lo svende. Chi lo vuole, deve sapere che per 30 milioni i giallorossi non si siedono nemmeno al tavolo. Serve almeno un investimento da 50, cifra che il Milan nemmeno stanzia".

E chi può permetterselo?

"L’unica mi sembra sia la Juventus, ma tutto è subordinato alla cessione di De Ligt: se parte, c’è un tesoretto da spendere anche se poi servirebbe un difensore e bisognerebbe capire cosa resta per arrivare a Zaniolo. La Roma, poi, non accetta contropartite. Al giocatore, però, piacerebbe andare via...".

Intanto la Juve lavora su altri tavoli.

"Pogba e Di Maria li ha già presi: il francese arriverà nel fine settimana, l’argentino la prossima".

Ai bianconeri viene accostato anche Arnautovic. E i tifosi del Bologna tremano...

"Confermo che era assolutamente la prima scelta di Allegri come vice Vlahovic, ma la pista si è raffreddata un po’ nelle ultime settimane. Credo resterà in rossoblù. Intanto perché a Torino c’è ancora Kean".

E poi?

"C’è un aspetto fondamentale, che ha pesato molto nella valutazione. Arnautovic tecnicamente è il vice ideale, ma il dubbio è legato al carattere. Marko ha una personalità molto forte, particolare: il timore è che possa essere dannoso mettere alle spalle di Vlahovic un giocatore con questa forza competitiva. La Juve ha fatto un investimento enorme per Dusan, e pensa che per rendere al meglio debba stare sereno, non sentire il fiato sul collo di un competitor".

Intanto Bologna spera in qualche miracolo di Sartori...

"Parliamo di un maestro, uno dei pochi diesse rimasti ad andare a vedere i giocatori dal vivo. Lui ama vederli coi propri occhi e in questo mi ricorda mio padre Gianni".

Ma riuscirà a portare Ilicic in Emilia?

"Sartori sa benissimo che se Josip decidesse di cambiare squadra, andrebbe da chi lo conosce bene. E nessuno lo conosce come lui. Il tema è semplice: lo sloveno è un campione, ma bisogna capire come sta. Ha avuto problemi, con lui corri dei rischi, non sai mai cosa possa succedere. Però sono convinto che Bologna e il suo pubblico siano l’unica piazza dove Ilicic può ritrovare l’amore per il calcio e dimenticare i problemi. Anche con l’aiuto di Sinisa che credo sia la persona migliore per stimolarlo, per dargli quelle certezze che ha perso".

Svanberg va a Napoli?

"Il Napoli non fa operazioni in entrata se non vende. Se poi uno tra Demme, Ruiz, Lobotka o Zielinski dovesse uscire...".

Anche il Sassuolo fatica a vendere i suoi gioiellini.

"Hanno dei prezzi alti, giustamente alti perché parliamo di ragazzi forti. Il Sassuolo vuole vendere alle sue condizioni e sa lavorare benissimo, soprattutto nella ricerca dei sostituti: ha già preso Alvarez e ha in mano Thorstvedt del Genk. Se partono Frattesi e Scamacca, restano Raspadori e Berardi".