Stadio Bologna, rossoblù solo un anno in trasferta per il restyling

Squadra a Ferrara o Modena per una stagione. Poi fino a fine lavori torneranno al Dall'Ara con capienza ridotta

Il progetto di restyling del Dall’Ara è firmato dall’architetto Gino Zavanella

Il progetto di restyling del Dall’Ara è firmato dall’architetto Gino Zavanella

Bologna, 15 maggio 2019 - Il Bologna non resterà lontano dal Dall’Ara per più di una stagione, nel corso dei lavori di restyling dello stadio, che sarà poi completato nei 2-3 anni seguenti con capienza ridotta e la squadra che giocherà in città. La decisione è presa e il Bologna, per bocca dell’amministratore delegato Claudio Fenucci, l’ha comunicata all’architetto Gino Zavanella e all’ingegner Massimo Majowiecki in una riunione andata in scena ieri pomeriggio a Casteldebole, presenti i rappresentanti di Engie Tractebel.

Questa è un’azienda di livello internazionale che si occupa di energia e impianti e che avrà il compito di curare proprio questi aspetti per il nuovo Dall’Ara. A Casteldebole cresce l’ottimismo sul fatto di poter depositare entro luglio il progetto definitivo di restyling. Ancora da sciogliere il ballottaggio tra Ferrara e Modena, per ospitare le gare casalinghe dei rossoblù nel corso dei lavori. Intanto si lavora sulla scelta dei materiali e all’abbassamento dei costi per la copertura, per limare i preventivi di un’opera da 70 milioni di euro per la quale Saputo ha fissato un paletto: quello di non sforare il 5 per cento di forbice sui costi globali, di cui il il club rossoblù si impegna garantire 40 milioni di euro.

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