Bologna, 24 maggio 2020 - L’accordo era stato raggiunto lo scorso 17 aprile e da ieri è ufficiale: il Bologna ha annunciato di aver ottenuto il finanziamento per il progetto di restyling dello Stadio Renato Dall’Ara dal Credito Sportivo. E ora la palla passa al Comune. Ma passerà pure dalla Regione, perché il Bologna è intenzionato ad allestire lo stadio temporaneo in città per ospitare la squadra nei 15-18 mesi che costringeranno a il Dall’Ara a chiudere i cancelli.
Nel piano finanziario che il Credito Sportivo sosterrà, è previsto un accantonamento di denaro che il club è intenzionato a investire per la struttura temporanea, e non più per farsi ospitare a Ferrara, Modena o Ravenna. La cifra però non per intero gli 8-10 milioni che dovrebbero servire per l’allestimento del nuovo stadio temporaneo, motivo per cui serviranno tavoli con politica e imprenditoria per cercare i fondi mancanti.
Il Bologna a giorni firmerà il partner industriale, ha in mano il progetto, il piano finanziario e i denari: Saputo ci metterà circa 20 milioni di tasca propria, oltre a garantire il finanziamento del Credito, che si aggirerà intorno ai 50 milioni.
Per arrivare ai 100 milioni di euro necessari per il restyling, ne mancano circa 30: quelli che Palazzo d’Accursio aveva dichiarato di voler investire quanto i costi dell’operazione si aggiravano intorno ai 65-70 milioni. Il contributo proporzionale del Comune, in seguito a costi lievitati a causa problematiche di stabilità della struttura e al rifacimento delle tribune, si aggirerebbe intorno ai 42 milioni. Il Bologna è pronto a presentare le carte del progetto a Palazzo d’Accursio per la richiesta dell’atto di indirizzo, in cui il Comune sarà chiamato a comunicare con quale cifra parteciperà ai lavori: il passaggio è fondamentale perché se in seguito al Covid il Comune azzerasse il contributo l’operazione salterebbe. Confermasse i 30 l’affare andrebbe in porto, con i 42 si garantirebbe anche lo stadio temporaneo.
«Solo ricevuti gli incartamenti potremo fare le valutazioni economiche. Ma l’accordo raggiunto è una bellissima notizia per la città: significa nuovi investimenti, che partono e ci vedono assolutamente favorevoli", ha dichiarato un soddisfatto e ottimista Lepore. Ottenuto l’atto di indirizzo il Bologna potrà presentare la manifestazione di interesse iniziando a seguire il percorso normativo della legge 147 sugli stadi e avrà diritto di superficie sull’impianto per 40 anni.
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