Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in città e provincia (Schicchi)
Bologna, 30 ottobre 2019 - Il Savena è un sorvegliato speciale: sul rischio esondazione del corso d’acqua è massima allerta da lunedì pomeriggio. A Pianoro, la centralina che controlla l’altezza delle acque già nel corso della mattinata ha iniziato a registrare un progressivo innalzamento dei livelli, fattore che continua a far tenere alta l’attenzione, soprattutto in previsione delle nuove piogge attese oggi. Del resto il maltempo, lunedì si è fatto sentire: intorno alle 17, piogge violentissime e grandine, con vento a oltre 90 km/h hanno colpito l’alta valle del Savena, causando in numerose località smottamenti e disagi alla circolazione.
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Un pomeriggio di super lavoro per i vigili del fuoco che sono dovuti intervenire, con tutte le squadre mobilitate, per rimuovere alberi e fango dalle sedi stradali e in prossimità delle case, in gran parte della montagna bolognese. Ad Anconella, frazione di Loiano, intorno alle 17 un fiume di acqua e fango si è riversato sulla strada dopo esser scivolato giù da un versante su cui insisteva un campo agricolo.
Il fango ha poi rapidamente invaso un’abitazione che si trova nelle vicinanze. I vigili del fuoco hanno impiegato più di due ore per liberare la casa dal fango e per consentire alla strada di essere nuovamente percorribile. Uno smottamento si è verificato anche nella strada che si trova nelle prossimità del cimitero di Loiano. A Scascoli, la grandine si è invece abbattuta con grande intensità, tanto da sembrare una nevicata: a terra nel giro di pochi minuti se ne sono depositati quasi cinque centimetri.
Le piogge violente non hanno risparmiato neppure San Lazzaro e Castenaso. Nella città sul Savena la pioggia è caduta in grande quantità nel giro di pochi minuti. Le raffiche di vento hanno inoltre causato la caduta di un albero in via Fondé. Situazione analoga a Castenaso: anche qui la pioggia si è abbattuta assieme a raffiche di vento violentissime. Allagamenti anche nelle strade e nelle vicinanze di alcuni edifici pubblici, come Casa Bondi, dove la pioggia ha formato una sorta di grande piscina che si è poi asciugata rapidamente nel corso della serata.
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