Caso Cannabis Bologna: lite Santori Pd, la pace di Lepore

Il sindaco: "Strappo da ricucire, stop divisioni". Federica Mazzoni: "Farò come dice il sindaco". Intanto il caso è ufficialmente sotto la lente della Prefettura. Nuovo ‘graffio’ ai dem dal consigliere, ieri a Roma: "Bisogna mettersi al pari della comunità che si rappresenta"

Bologna, 14 luglio 2022 - Se le dichiarazioni di Mattia Santori avevano causato un vero e proprio ’spacco’ tra il consigliere comunale e il Pd, ora il sindaco Lepore impugna ago e filo, ed invita a "ricucire gli strappi".

Dopo la bufera, innalzata a seguito delle affermazioni dell’ex sardina, favorevole al consumo di cannabis e alla coltivazione di piantine in casa (pratica che ha autodenunciato), "è ora di ritrovare dialogo e serenità – specifica il primo cittadino –. Evidentemente ci sono aspetti differenti con cui ci si sta approcciando al tema, ma faccio appello a tutti. È giunto il momento di abbassare i toni e incontrarsi per parlare e proseguire quel discorso che in città si era già avviato. E che, a mio avviso, deve proseguire con diversi incontri insieme agli esperti delle dipendenze. Diverse voci, però, si possono esprimere". Lepore non ha poi esitato ad accennare anche alla proposta di legge in Parlamento, "che il Pd sostiene e che recupera in parte ciò che Santori sostiene – aggiunge –. Attorno alle battaglie per i diritti bisogna trovare unità, dividersi non fa bene".

Mattia Santori (a sinistra)  al sit-in di Roma sulla cannabis legale
Mattia Santori (a sinistra) al sit-in di Roma sulla cannabis legale

Intanto ieri qualcosa ha cominciato a muoversi in Prefettura, dopo le segnalazioni arrivate da parte di Fratelli d’Italia e della Lega.

Non risultano provvedimenti amministrativi, ancora, né aperture di fascicoli, però tutto il ‘caso Santori’ è ufficialmente sotto la lente di Palazzo Caprara. Lo stesso consigliere delgato alle Politiche giovanili ieri, da Roma dove ha partecipato a una manifestazione per la legalizzazione della cannabis davanti al Pantheon, organizzata tra gli altri da ‘Meglio Legale’, associazione Coscioni e Più Europa, è tornato sul tema ribadendo le ragioni e soprattutto la sua convinzione rispetto alla battaglia.

"Purtroppo non è un bel giorno, il Ddl Magi non è andato avanti alla Camera e probabilmente non ci tornerà a settembre – ha sottolineato Santori –, ma dobbiamo continuare a metterci al pari della comunità che rappresentiamo – la stilettatina al Pd, assente alla manifestazione –. Chi fa politica deve vivere di rappresentanza, altrimenti non avrei fatto un gesto così estremo, devo poter dire che ci sono per la mia comunità. Le Destre hanno fatto ostruzionismo, certo, ma armiamoci di coraggio: dobbiamo continuare a battagliare".

Santori ieri ha ricevuto le telefonate di Matteo Lepore e anche del Nazareno: il senso è non strappare. In ogni caso l’azione della sardina non si fermerà, per ora non sono a rischio né le deleghe, né la sua permanenza nel gruppo consiliare del Pd.

Così Emily Clancy, ieri la vicesindaca è tornata sul tema andando oltre: "Il dibattito sulla cannabis interessa tutte e tutti, abbiamo modalità di militanza diversi, ma l’obiettivo di tutta la maggioranza deve essere di superare una normativa ormai obsoleta. Ripartiamo dal dibattito nelle aule e nelle piazze".

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