Comunali San Lazzaro, Bonafè fa un passo indietro: "Sto con il centrosinistra, appoggio Pillati"

L’assessora abbandona l’idea delle primarie: "Se si vuole l’unità è necessario uno sforzo. E io sono pronta a fare la mia parte"

Comunali,  Bonafè fa un passo indietro: "Sto con il centrosinistra, appoggio Pillati"

Comunali, Bonafè fa un passo indietro: "Sto con il centrosinistra, appoggio Pillati"

"Ho deciso di non candidarmi a sindaco di San Lazzaro. Ho deciso di rispondere a una richiesta del territorio. E anche al mio senso di responsabilità". L’assessora civica Sara Bonafè (eletta con la lista ‘Il Futuro Oggi’) fa un passo indietro e appoggerà, all’interno della coalizione di centrosinistra, la candidatura a prima cittadina di Marilena Pillati, consigliera regionale uscente e già vicesindaca a Bologna. Le ragioni della scelta le spiega proprio lei, a circa tre mesi dall’importante tornata elettorale. "Mesi fa avevamo avviato un percorso per le primarie di coalizione, e avevo dato la mia disponibilità. Quelle primarie avrebbero permesso di coinvolgere i cittadini, evitando strappi – spiega Bonafè –, e rottamarle è stato un grave errore. Ma agli errori si può rimediare".

Come?

"Le mie radici sono nel centrosinistra, io amo questa comunità. Se si vuole l’unità, che non deve essere solo un rito, è necessario uno sforzo da parte di tutti. E io sono pronta a fare la mia parte"

Lei sembrava convinta a volere correre da sola, contro Marilena Pillati dopo che il Pd ha sepolto le primarie, in contraddizione con quanto sostenuto fino a gennaio dal partito locale. Cosa l’ha fatta ricredere?

"Già dissi il 2 febbraio che non ci siamo opposti al nome di Pillati in sé – Marilena ha un profilo amministrativo di cui ho profondo rispetto – ma a certi metodi. Però io sono sempre in ascolto del territorio, e in tanti mi hanno confidato un timore: che uno strappo nella coalizione, con due candidati in campo, potesse portare a un avvicinamento alle destre. Questo non deve accadere".

L’ha fatta tornare sui suoi passi anche l’essersi confrontata con Marilena Pillati?

"Ho trovato persona aperta al dialogo, che ha riconosciuto il serio lavoro amministrativo di questi anni. Con lei abbiamo condiviso le priorità del prossimo mandato, che poggiano sul capillare ascolto della città. E poi la continuità rispetto al passato, unita alla necessità, che Pillati ha espresso, di farsi carico di nuove proposte".

Vi siete chiarite sullo stop al consumo di suolo? Lei in un’intervista al Carlino aveva aperto alla considerazione di quel 3% utilizzabile secondo la legge urbanistica regionale.

"Nulla da chiarire, il consumo sarà zero, siamo d’accordo".

Pillati-Bonafè sarà quindi un ticket sindaca-vicesindaca?

"Costruiremo la proposta insieme, garantendo e ritrovandosi nei reciproci spazi politici".

Ma lei cosa ha chiesto al Pd?

"Un supplemento di responsabilità. Il Pd deve garantire un percorso più territoriale. Nel quale, nella costruzione del prossimo mandato, siano centrali gli interessi e la aspirazioni di San Lazzaro. Non altri equilibri".

Non un ruolo di governo?

"Di certo ci candidiamo al governo della città. E non bisogna lasciare spazio solo alle convergenze dei partiti, serve una forma di riequilibrio politico molto serio. Dobbiamo affrontare sfide strutturali sociali, economiche e ambientali importanti, sui temi di competenza sovracomunale San Lazzaro ha bisogno di un ritrovato protagonismo nella Città metropolitana".

Guiderà una lista civica?

"Sì, mi faccio promotrice di una proposta civica nuova, aperta. Si guarda al futuro, io lavoro convintamente per la mia comunità come se fosse il primo giorno, condividerò le urgenze e le necessità dei cittadini che sto già intercettando in questo inizio di campagna elettorale".

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