Elezioni Comunali Bologna, Mazzoni: "Isabella Conti in corsa? Solo una rivalsa di Renzi"

La dem Federica Mazzoni: "È una mossa che risponde a logiche nazionali, senza interesse per la città. Lepore è il nome giusto"

Isabella Conti e Matteo Lepore

Isabella Conti e Matteo Lepore

Bologna, 12 aprile 2021 - Isabella Conti "è una sindaca capace". Come "sono capaci molte amministratrici nella Città metropolitana". Ma, afferma Federica Mazzoni, consigliera comunale del Pd, la prima cittadina di San Lazzaro – esponente di Italia Viva, possibile candidata alle primarie del centrosinistra – "ha fatto un grosso errore: farsi candidare da Matteo Renzi".

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Renzi è pur sempre il segretario del suo partito. "Lo capisco. Ma si percepisce molto bene che, dietro a questa possibile candidatura, non c’è alcun interesse per la città".

Come legge, allora, questa mossa di Renzi? "Siamo di fronte a traiettorie nazionali che ci portano fuori fuoco dal progetto politico che vuole unire tutte le forze progressiste e democratiche a Bologna".

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Può spiegare? "Si tratta di una mossa guidata da un intento di rivalsa nazionale di un partito come Italia Viva che, fermo al 3%, è in evidente difficoltà".

Lei appoggia la candidatura di Matteo Lepore. La preoccupa l’eventuale presenza della Conti alle primarie? "Nessun timore. Intanto, aspettiamo di capire cosa Isabella deciderà di fare. Se vorrà candidarsi, il Pd ha messo in piedi un percorso chiaro, da mesi. Lei si inserirà in questo percorso e ci si confronterà. Senza paura".

L’assessore Alberto Aitini resta in campo. Che ne pensa? "Penso che l’unità del Pd, che auspico da sempre, sia ancora a portata di mano. Fra Aitini e Lepore non vedo posizioni incompatibili, contrasti insanabili".

Quindi? "Convinta della bontà del progetto di Lepore, della sua visione di città rivolta al futuro e delle sue capacità, credo sia nell’interesse del Pd che Aitini converga su Lepore".

Se, invece, si arriverà alle primarie? "Guardiamo con attenzione e interesse ai contributi di tutti. In ogni caso, Lepore saprà raccogliere la maggioranza dei consensi. Farà le primarie e le vincerà"

Una delle obiezioni è che Lepore è un nome che divide. "A qualcuno piacerebbe che fosse così. In realtà, in questi mesi Lepore ha già dimostrato di sapere ascoltare, unire le vere forze progressiste e democratiche di Bologna e allargare il consenso. Per dare una svolta all’azione politica di questa città".

Non crede che anche Aitini possa allargare il campo? "Lepore è in corsa da mesi, è stato il primo a fare un passo avanti esprimendo la genuina volontà di fare il sindaco. Ha un forte radicamento in città, è in giunta da dieci anni, ha un’esperienza amministrativa molto solida e ha fatto proposte chiare su temi decisivi per la città di domani: sanità, ambiente, lavoro e scuola. Se a ottobre Lepore sarà sindaco, come mi auguro, saprà da subito come muoversi per aprire una nuova fase di sviluppo per Bologna".  

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