Presidente della Repubblica, la carta di Casini

Il senatore bolognese al centro delle trattative. E Bologna incrocia le dita, ma nella sesta votazione raccoglie 9 voti

Pier Ferdinando Casini al voto (Ansa)

Pier Ferdinando Casini al voto (Ansa)

Bologna, 28 gennaio 2022 - Sul tavolo del Quirinale il centrodestra potrebbe giocare, forse non già domani, la carta di Pier Ferdinando Casini. Dopo il flop nella votazione di questa mattina sul nome di Elisabetta Casellati, che rischia di spaccare il centrodestra (la presidente del Senato si è fermata a 382 voti, impallinata dal fuoco amico di un sessantina di franchi tiratori) l'ex presidente della Camera può essere la figura che, alla fine, riuscirebbe a mettere tutti (o quasi) d'accordo. Anche se il confronto prosegue serrato, e l'accordo pare destinato a essere rimandato a domani, sabato, mattina nella settima votazione.

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Casini, senatore eletto a Bologna nella lista del Pd, dovrebbe pescare voti sufficienti anche nel centrosinistra. Anche se, va detto, sotto le Due Torri sia il governatore Stefano Bonaccini sia il sindaco Matteo Lepore rimangono piuttosto freddi sull'ipotesi Casini. Tutto, però, è rimandato a domani.  A Bologna, i tifosi dell'ex presidente della Camera incrociano le dita.

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Due, al momento, i nomi più ricorrenti. Oltre a Casini c'è il presidente Sergio Mattarella.  Sul Casini, nella giornata di oggi si sono mossi Italia Viva e centristi, con parti di entrambi gli schieramenti. Un pezzetto di Pd e pezzi di Forza Italia, riferisce l'agenzia Adnkronos. Mentre il nome di Mattarella ricorre nei rumors di Transatlantico tra i parlamentari. Ma in questi minuti si naviga ancora a vista.

"I nomi sul tavolo sono quelli - è invece l'analisi di Maurizio Lupi, presidente di Noi per l'Italia, a Rainews24 -, Mattarella non sarà il prossimo presidente della Repubblica: primo perché lui non vuole e poi perché 14 anni di presidenza sono una anomalia. Rimangono Casini e Draghi".

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Questa sera, alla sesta chiama, un'altra fumata nera da Montecitorio. Ma la novità riguarda Sergio Mattarella, che supera ampiamente i 300 voti. Nonostante l'indicazione di voto da parte del centrosinistra e di Italia viva fosse stata scheda bianca, il capo dello Stato uscente ha ottenuto un amplissimo consenso.Pier Ferdinando Casini, invece, si è fermato a 9 voti.

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