BolognaUndici cose da fare in 36 ore: il New York Times racconta Bologna

Undici cose da fare in 36 ore: il New York Times racconta Bologna

Non solo tortellini: dalla cineteca ai nuovi mercati, dal gelato alla pizza: le due Torri spopolano negli Usa. Guarda il video

Il servizio del New York Times

Il servizio del New York Times

Bologna, 1 ottobre 2015 – Il New York Times, il più influente quotidiano del mondo, torna sul luogo del delitto. E il ‘delitto’ in questo caso è Bologna: nella sezione viaggi della parte online è stato infatti pubblicato un articolo dal titolo36 ore a Bologna, com’era avvenuto anche quattro anni fa.

Il servizio è corredato da un video che racconta la permanenza bolognese dei giornalisti. «Sconnessa e trasandata, Bologna potrebbe tranquillamente riscrivere la sua storia, e non solo la sua storia culinaria», scrivono i giornalisti. Che elencano tutti i gioielli della Bologna ‘grassa’, dai tortellini al ragù fino alla mortadella, ma preferiscono soffermarsi su come la città sia in evoluzione.

«Dozzine di nuove attrazioni di tendenza hanno cambiato la faccia della città, da nuove manierte di mangiare fino a nuovi musei e nuovi bar», si legge. Questo nonostante «alcune delle più interessanti attrazioni della città debbano ancora nascere, come ad esempio Eataly World (Fico, ndr)».

Quali le tappe del viaggio? Sono undici.

La prima riguarda i musei (da quello della Città al Museo Lamborghini ad Argelato); poi si passa alla pizza, con la celebrazione del sempre affollato «Ranzani 13»; la terza tappa lambisce il Pratello e dà consigli su dove gustare birre artigianali; la quarta consiglia visite alla Motor Valley; la quinta porge un approfondimento sui nuovi mercati, dall’attesa per Fico al Mercato di Mezzo.

Viene poi consigliato, nella sesta tranche del viaggio, di fare un giro alla ricerca di inchiostri locali, da Vecchietti; nella settima si passa ai gelati, ormai simbolo del turismo made in Bo, con citazioni di Stefino e del Museo Carpigiani; l’ottava riguarda i negozi vintage (Fratelli Broche, Leonardia, Zenobialand); la nona gli anti-tortellini, con l’elogio di Red Brick; la decima tratta della Cineteca, un eccellenza mondiale; l’undicesima rilancia l’amore per la fotografia tutto emiliano con la lode del Mast di Isabella Seràgnoli.

Fra gli alberghi dove dormire, consigliatissimi il Royal Hotel Carlton, Drapperie e Majestic.

 

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