Bologna, concerto a palazzo Boncompagni per la rassegna ’Musica con Vista’

Visita guidata e a seguire i giovani talenti del ’Quartetto Goldberg’

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Bologna, 27 luglio 2022 - Musica con Vista è il festival itinerante di musica da camera all’aria aperta organizzato dal Comitato Amur (la rete che riunisce 17 importanti istituzioni concertistiche italiane) per valorizzare giardini, chiostri e cortili disseminati lungo tutta la penisola. La Fondazione Musica Insieme , tra i fondatori di Amur, partecipa questa sera al progetto nazionale, con il sostegno di Poste Italiane, con il suo secondo appuntamento bolognese, affidato ai giovani talenti del Quartetto Goldberg , che si esibranno nel loggiato di Palazzo Boncompagni (via del Monte 8, ore 21.15). Grazie alla visita guidata a cura di Mirarte che alle ore 20.20 precederà il concerto, sarà anche l’occasione per conoscere dall’interno il cinquecentesco Palazzo Boncompagni, a due passi dalla cattedrale, con le sue preziose strutture architettoniche attribuite a Jacopo Barozzi, detto il Vignola : la scala elicoidale, il loggiato con colonnato intarsiato, l’elegante corte con il maestoso esemplare di magnolia sempreverde (‘Magnolia grandiflora’), la cui chioma sovrasta il tetto del palazzo; non ultima, la cosiddetta Sala del Papa, riccamente affrescata e da poco sottoposta al fondamentale ripristino degli stucchi cinquecenteschi, rimasti per anni nascosti sotto uno spesso strato di intonaco. I bolognesi ben conoscono la storia del Cardinal Lambertini, assurto al soglio pontificio con il nome di Benedetto XIV . Non meno importante era stato, due secoli prima, il pontificato di un altro papa bolognese, quel Gregorio XIII nato Ugo Boncompagni proprio nel palazzo che viene aperto questa sera alla nostra ammirazione. Di una riforma epocale gli è debitore tutto il mondo occidentale moderno: quella del calendario, che nel 1582 abbandonò il modello ‘giuliano’ (risalente a Giulio Cesare), per adottare il nuovo computo del calendario ‘gregoriano’, che da lui prese il nome.

Passati dalla Sala del Papa al loggiato esterno, sarà poi possibile apprezzare le qualità del giovanissimo Quartetto Goldberg : giovanissimo per l’età dei suoi componenti (fra i 20 e i 27 anni), ma anche per fondazione, avvenuta nel 2021 come reazione alla seconda ondata pandemica e all’impossibilità di esibirsi in concerti pubblici (il nome della formazione è ovviamente un omaggio a Bach). Il programma, senza intervallo, spazia su oltre un secolo di storia quartettistica, presentandoci il Quartetto in Do maggiore op. 20 n. 2 di Franz Joseph Haydn (1772) e il cosiddetto Quartetto ’Americano’ op. 96 di Antonín Dvorák (1893), intercalati dal tempo di quartetto Lansamer Satz di Anton Webern (1905).