Bologna Sonic Park, porte aperte (di nuovo) per il rock

Dal 27 giugno fino a luglio a Parco Nord

Gli americani Slipknot salgono sul palco mascherati

Gli americani Slipknot salgono sul palco mascherati

Bologna, 25 ottobre 2018 - È sempre stato il luogo dei grandi raduni pop all’aperto bolognesi (stadio a parte). Lì hanno suonato i Radiohead, c’è stato Rock in Idro, MTV ambientava ogni anno i sui MTV Days dedicati alla nuova musica italiana. C’è anche un nome molto evocativo, che lo identifica, Parco Joe Strummer, per ricordare il leader dei Clash che a Bologna, nel 1980, tenne un concerto in Piazza Maggiore. Adesso, Parco Nord, dopo tante vicissitudini burocratiche, torna a essere il villaggio bolognese dei grandi concerti. Merito dell’agenzia Vertigo di Andrea e Stefano Pieroni che hanno curato tour di artisti come Deep Purple, Iron Maiden, David Gilmour, Caparezza e Subsonica e che in quello spazio dal 27 giugno 2019 porteranno il festival Bologna Sonic Park.

Inaugurazione con una giornata di rock metal che avrà inizio alle 13.30 con Slipknot, Testament, Amon Amarth, Trivium, Eluveitie, Lacuna Coil e tanti altri.

Parco Nord è stato un luogo storico per la musica dal vivo a Bologna. Con che spirito state affrontando l’avventura di un nuovo festival in quello spazio?

«Con lo spirito – rispondono i fratelli Pieroni – del concept Sonic Park che nasce a Torino e si espande a Bologna per offrire musica di qualità e provando anche ad avere molta più attenzione nei confronti del pubblico: dalle aree ristoro che saranno di ottimo livello, alla permanenza in area».

Perché lo avete scelto per questo festival?

«Abbiamo sentito l’esigenza di far rivivere uno spazio leggendario come Arena Parco Nord che ha avuto un ruolo di assoluto protagonismo musicale nazionale. Già con il Gods of Metal e con i Metallica, shows di nostra produzione, abbiamo avuto modo di lavorare nel Parco Nord e oggi, con un’offerta più trasversale, proviamo a far rivivere le emozioni di un tempo».

Secondo voi Bologna può tornare ad avere un ruolo centrale anche in Europa per la musica dal vivo?

«Siamo convinti che Bologna debba essere un luogo centrale nello scenario europeo e il nostro impegno sarà focalizzato a raggiungere questo obiettivo».

Come verrà allestito lo spazio? Creerete particolari infrastrutture?

«Come con Stupinigi Sonic Park nella Palazzina di Caccia di Stupinigi, a Torino, produrremo degli allestimenti specifici per i concerti di Bologna Sonic Park con lo scopo di  aumentare la positività dell’esperienza del pubblico».

Possibilità di ospitalità? Trasporti?

«Siamo al lavoro per creare tutte le sovrastrutture utili e rilanciare lo spazio, nell’ottica della sicurezza e del comfort sia in arrivo che in partenza. La posizione di Arena Parco Nord è già strategica di per sé, dobbiamo solo migliorarla».

Le istituzioni bolognesi come hanno accolto il vostro arrivo?

«Positivamente: il dialogo oggi è aperto e siamo sicuri di poter creare sinergie virtuose e costruttive immaginandoci una buona ricaduta sul territorio».

Pensate di realizzare una programmazione continua? E di che genere?

«Ci concentreremo inizialmente sul 2019 ma speriamo che il progetto possa avere più largo respiro».

Quanti giorni durerà il festival e sarà solo metal?

«Siamo in trattativa con nomi nazionali ed internazionali di grande rilievo, di generi diversi e sveleremo prossimamente le novità. Si svolgerà tra giugno e luglio e al momento è il massimo che possiamo rivelare».

Info: biglietti in vendita su ticketone.it a partire da oggi alle 10

 

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