Francesco Guccini: "A Bologna 40 anni di vita, amicizie e canzoni. E' stata bellissima"

Il cantautore ha presenziato alla mostra a lui dedicata, allestita nell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna: "Mi sono trasferito qui a 20 anni, è stato un cambiamento totale. Città meravigliosa che mi ha dato tantissimo"

Guccini (al centro) alla mostra a lui dedicata (foto Schicchi)

Guccini (al centro) alla mostra a lui dedicata (foto Schicchi)

Bologna, 5 luglio 2022 - Non solo l'emozione per una mostra a lui dedicata: ottanta Francesco Guccini diversi, ottanta caricature del Maestro realizzate negli ultimi anni da artisti di mezzo mondo. Ma anche una dichiarazione d'amore a Bologna, quella città che è diventata per tanti anni la sua casa e il centro della sua vita privata e artistica. Ed è infatti una vera e propria dedica d'amore quella che Guccini ha fatto oggi a Bologna, in occasione dell'inaugurazione (foto) della mostra 'Non so che viso avesse', allestita nell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e curata da Gianandrea Bianchi, Guido De Maria e Leonardo Cannistrà.

Migration

Il cantautore, nato a Modena 82 anni fa, ha ricordato il suo forte legame con il capoluogo emiliano: "A 20 anni sono andato ad abitare a Bologna, è stato un cambiamento totale della mia vita e devo tantissimo a questa città, una città meravigliosa, che ricordo con grande affetto e nostalgia probabilmente - racconta Guccini - È dal 2000 che abito a Pavana, a Bologna ho passato 40 anni di vita, di amicizie, di canzoni, ma non quelle dei miei dischi, le canzoni cantate con gli amici in vari posti, nelle osterie, tante sere con chitarre e un pò di vino, le ragazze, sono stati i tempi più belli e più divertenti".

Guccini fa riaffiorare il ricordo di quando insegnava italiano agli studenti americani. Poi la malinconia, legata al passare del tempo: "La vecchiaia stessa è malattia - cita in latino - Adesso, verso mezzanotte vado a letto, quando abitavo a Bologna a mezzanotte e mezzo mi chiedevo se non fosse troppo presto per uscire e attraversavo la strada, andavo alla trattoria da Vito, c'erano tutti gli amici, giocavamo a carte fino alle 4 del mattino. Bologna è stata bellissima".

Dall'associazione culturale Lepidus Guccini ha anche ricevuto il Premio Giovannino Guareschi, nell'ambito dei World Humor Awards 2022 per l'umorismo nella letteratura. La mostra sarà visitabile fino al 26 agosto.

Francesco Guccini: la mostra a Bologna

Sono ottanta le caricature di Francesco Guccini visitabili da oggi al 26 agosto nella sede dell’assemblea legislativa della Regione in via Aldo Moro. "Uno stimolo per contestualizzare e omaggiare Guccini e il suo mondo artistico e umano", ha dichiarato il presidente dell’assemblea Emma Petitti. Ma anche un modo per riprendere una mostra che già a Porretta Terme lo scorso novembre e a Roncole Verdi due mesi fa aveva ottenuto parecchi consensi.

Guccini era andato a curiosare i suoi ritratti anche nella biblioteca di Porretta, divertendosi un sacco a scoprire l’idea che in India o in Sud-America hanno di lui. Tre i curatori: Gianandrea Bianchi di World Humor Awards (concorso internazionale per disegnatori umoristici), Guido De Maria (celebrato autore, regista e vignettista) e Leonardo Canistrà (a cui si deve il coinvolgimento degli artisti internazionali nel progetto). Il titolo della mostra, 'Non so che viso avesse', allude ovviamente al primo verso della celeberrima canzone 'La locomotiva' (il pezzo che lui cantava sempre alla fine dei suoi concerti), ma è anche il titolo di un libro nel quale Guccini pratica una sorta di curiosa autobiografia.

"La storia – diceva lui – di un montanaro di pianura, diffidente, avaro di sé, sobrio e bevitore, pigro e serissimo, chiacchierone instancabile". Forse questi caratteri sono racchiusi nei ritratti a tecnica mista accolti in mostra. Spiega Bianchi: "Tutto è nato nel 2020 in rete con il lancio di un concorso incentrato sulle caricature di Guccini. Hanno aderito in tanti, usando gli strumenti più disparati: dalla china all’acquarello fino al collage".