Leo Nucci nella sua Castiglione dei Pepoli. "Dopo Bocelli non canterò più all'aperto"

L'annuncio del grande baritono, intervistato da Stinchelli

Il baritono Leo Nucci, intervistato da Edoardo Stinchelli nella sua Castiglione dei Pepoli

Il baritono Leo Nucci, intervistato da Edoardo Stinchelli nella sua Castiglione dei Pepoli

Castiglione dei Pepoli (Bologna), 30 luglio 2017 -  Ha aspettato di tornare a casa a Castiglione dei Pepoli dov'è nato 75 anni fa. E, sul palco di una splendida piazza affollata di ammiratori e amici, Leo Nucci, 75 anni e 50 di carriera, il più grande Rigoletto al mondo, ha confidato al suo intervistatore Enrico Stinchelli, autore e conduttore della Barcaccia: "Ho appena cantato il mio 528esimo Rigoletto all'Arena. Giovedì sarò con Andrea Bocelli al Teatro del Silenzio. Quella sarà l'ultima volta che canterò all'aperto" (VIDEO).

La piazza di Castiglione dei Pepoli gremita per il baritono Leo Nucci
La piazza di Castiglione dei Pepoli gremita per il baritono Leo Nucci

Quindi ha aggiunto, scherzoso: "Ma poi mi dovranno ancora sopportare per un anno". Lungo, caloroso applauso. Ad aprile Nucci aveva confidato in un'intervista al Qn: "Stando alle logiche della vita, avrei già dovuto smettere dieci anni fa. In realtà mi sento in una forma incredibile. Non ho nessuna paura di andare in pensione, ci è andato anche il Papa. Ci sto pensando veramente. So che continuerò a far musica, a 70 anni mi sono messo a studiare il violoncello. E continuerò a seguire i giovani. Se per caso mi saltasse in mente di venire a Castiglione tre mesi all’anno e di aprire una scuola, si vedrebbe una fila di cinesi lunga così...".

Castiglione dei Pepoli, la serata dedicata al baritono Leo Nucci
Castiglione dei Pepoli, la serata dedicata al baritono Leo Nucci

Gran finale commosso con il sindaco sul palco e la piazza di Castiglione dei Pepoli che ha applaudito il suo grande figlio (VIDEO).

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