I premi Ubu 2022 all'Arena del Sole
Bologna, 12 dicembre 2022 - Si può dire “tripletta bolognese” ai Premi Ubu. Sono gli Oscar del teatro italiano, come li chiamava Franco Quadri, il critico e editore che li ha ideati nel 1978. E che, alla 44esima edizione, sono stati celebrati all’Arena del Sole.
La scenografa bolognese Paola Villani, dopo essere arrivata in finale per tre edizioni di fila, si è portata a casa la coppa per la migliore scenografia per Carne blu di Federica Rosellini. Mario Perrotta, uno dei fondatori del Teatro dell’Argine, vince, con il terzo lavoro della trilogia sulla famiglia, Dei Figli, nella categoria miglior testo italiano/scrittura drammaturgica (ex aequo con Ottantanove di Frosini Timpano). E infine il premio per il miglior spettacolo straniero presentato in Italia va a Catarina e a beleza de matar fascistas (regia di Tiago Rodrigues), una delle più importanti co-produzioni Ert (Emilia Romagna Teatro) della scorsa stagione.
Ad aprire la serata, condotta da Laura Palmieri e Graziano Graziani, con gli interventi musicali di Ivan Talarico, è stato Alessandro Bergonzoni con un monologo irrituale e brillante. Tra gli oltre seicento spettacoli recensiti, il premio di Spettacolo dell’anno va a L’angelo della storia di Teatro Sotterraneo. Migliore spettacolo di danza è invece Inferno di Aldes.
I premi speciali sono per Fabrizio Arcuri, alla scuola Malagola di Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi e a Massimo Marino; il premio alla carriera per Umberto Orsini. Sonia Bergamasco si aggiudica la coppa come miglior attrice per Chi ha paura di Virginia Woolf!, Marco Cavalcoli con Ashes e Ottantanove, è il miglior attore.
Migliore regia va a Licia Lanera per Con la carabina (di Pauline Peyrade), spettacolo che vince anche nella categoria di migliore nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica. Mentre quelli di M. Il figlio del secolo sono i migliori costumi, e il premio va a Gianluca Sbicca.
Migliore attrice o performer Under 35 è Stefania Tansini, mentre Miglior attore o performer Under 35 sono, ex aequo, Alessandro Bay Rossi e Ludovico Fededegni.
Ad aggiudicarsi il premio come miglior curatore/organizzatore è Maurizio Sguotti e Kronoteatro per Terreni Creativi; miglior disegno e luci a Nicolas Bovey per La signorina Giulia e I due gemelli veneziani; infine il miglior progetto sonoro è quello di Ashes di Muta Imago.