Addio alla leggenda Rivara Fece felice anche Delon

Mario scomparso a 76 anni piegato da una malattia che ha combattuto Nel 1974 si impose al Gp Europa con Equileo di proprietà dell’attore francese

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Fisico più da fantino che da driver, scrivevano di lui nei primi anni Settanta, quando stava cominciando a scrivere le pagine iniziali della sua leggenda, ma un cuore e una grinta che lo rendevano unico. Il mondo dell’Arcoveggio e quello dell’ippica piangono la scomparsa di un grande di questo sport.

Mario Rivara era nato il 10 gennaio 1944 e, da un po’ di tempo, era costretto a combattere con una malattia inesorabile.

Mario l’ha affrontata con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione con cui correva in pista. Un coraggio, appunto, che lo rende unico.

Tra i suoi momenti di gloria, in mezzo a centinaia e centinaia di vittorie, il successo conquistato il 24 febbraio 1974, a Milano. Non una vittoria banale, perché Mario non si poteva accontentare di questo.

Si impone nel Gran Premio Europa alla guida del cavallo Equileo. Un successo che va spiegato, anche perché le immagini di quel trionfo fanno il giro del mondo. Mario, con una capacità tutta sua, riesce a unire, almeno per una volta, il mondo dell’ippica con quello del cinema.

Già, perché le foto dell’epoca ce lo propongono insieme con Alain Delon e la sua compagna Mirelle Darc.

Delon, negli anni Settanta, è nel pieno di una sfolgorante carriera cinematografica che lo consacra come sex symbol.

Una vittoria dietro l’altra, successi che poi, negli ultimi anni, il driver e allenatore bolognese, aveva trasformato in racconti. Soprattutto il giovedì, all’Arcoveggio si raccoglievano gli amici, per ascoltare le storie e gli aneddoti di una persona vera.

Mario lascia la moglie Rita, la figlia Francesca e quell’umanità che, al di là del riconosciuto talento sportivo, l’ha reso un personaggio assolutamente unico.

a. gal.

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