La Virtus non è mai finita e riapre la serie

Il miglior Jaiteh di questa sfida regala certezze a un gruppo che, subito il sorpasso all’inizio dell’ultimo quarto, resiste e batte Milano

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VIRTUS

84

OLIMPIA MILANO

78

VIRTUS : Tessitori ne, Cordinier 9, Mannion, Belinelli 11, Pajola 5, Alibegovic, Jaiteh 17, Shengelia 15, Hackett 8, Sampson 5, Weems 6, Teodosic 8. All. Scariolo

OLIMPIA MILANO: Melli 20, Grant 6, Rodriguez 18, Ricci 2, Biligha, Hail 11, Baldasso ne, Shields 3, Alviti ne, Hines 15, Bentil, Datome 3. All. Messina

Arbitri: Mazzoni, Lanzarini, Giovanetti

Note. Parziali: 25-12; 42-37; 62-58. Tiri da due: Bologna 2840; Milano 2039. Tiri da tre: 414; 516. Tiri liberi: 1622; 2329. Rimbalzi: 29; 26.

Il pubblico della Segafredo Arena e la premiata coppia Mam Jaiteh e Toko Shengelia spingono la Virtus alla sesta gara di questa serie finale con L’Olimpia che domani AD Assago avrà comunque l’opportunità di chiudere i conti con la conquista del suo 29simo scudetto. La V nera decide di tornare all’antica cercando di attaccare costantemente il canestro per evitare di sparacchiare da tre punti, cosa che continua a non essere la specialità della casa. La mossa paga con Milano che va sul -14 (28-14), ma la partita è ancora lunga e, infatti, arriva subito un parziale di 10-0 che dà l’idea di come si debba lottare fino alla fine.

Anche il nervosismo fa la sua parte, nel secondo quarto ci sono scaramucce tra Kyle Weems e Jerian Grant che valgono un tecnico ad entrambi, mentre nel terzo periodo nella stessa azione vengono sanzionati per proteste sia Sergio Scariolo che Milos Teodosic. Il tutto apre la strada ad una seconda rimonta meneghina dal – 13 arriva al +2 (62-64). Qui, però, è Shavon Shields a prendere tecnico su un gioco da tre punti di Marco Belinelli.

Le due squadre iniziano a rincorrersi con i contatti che non si sprecano. Gli spettri di gara quattro, quando i bianconeri ebbero un importante crollo fisico aleggiano sulla Fiera, ma a scacciarli ci pensa una difesa che non lascia tanto respiro agli avversari . A 5’50’’ dalla fine il tabellone è inchiodato sul 70-70. Milos Teodosic prende in mano la situazione cosi come dall’altra parte è Chacho Rodriguez a condurre le danze. Arriva il tecnico anche per Niccolò Melli con Teo che sigla il 77-75 e poi c’è la tripla messa a segno da un febbricitante Toko Shengelia.

Risponde Hines, ma con 1’29’’ da giocare c’è la schiacciata di Isaia Cordinier. Anche gli ospiti sentono la stanchezza e commettono parecchi pasticci. Shields fa uno su due dalla lunetta quando sul cronometro restano 24’’. Siamo 82-78, Milano ci prova con il fallo sistematico, ma la mossa non paga e si va a gara 6.

Massimo Selleri

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