Fortitudo Bologna, ecco Di Pisa: "La Effe deve riconquistare la città"

Il cda ha eletto il nuovo presidente della Fortitudo: "Ci sono tutte le condizioni per riportare la giusta tranquillità nel nostro ambiente"

Valentino Di Pisa, 64 anni, è un imprenditore e tifoso storico della Effe (Schicchi)

Valentino Di Pisa, 64 anni, è un imprenditore e tifoso storico della Effe (Schicchi)

Bologna, 26 luglio 2022 - Riportare tranquill ità all’interno del variegato mondo della Fortitudo. E’ questo il primo obiettivo che il nuovo presidente dell’Aquila, Valentino Di Pisa, si è dato. "In realtà prima di pensare al futuro – spiega il numero uno biancoblù – vorrei parlare del presente e del passato. Lo faccio per ringraziare il consorzio per la fiducia che mi è stata accordata e per ricordare anche il mio predecessore, perché sono convinto che sarà sempre una risorsa per la Fortitudo, essendo anche lui un tifoso e un dirigente che ha maturato una grande esperienza".

Lei è un imprenditore che fino a qui si è distinto per diverse attività al di fuori dello sport. Perché ha accettato questa carica?

"Perché ci sono tutte le condizioni per realizzare quello di cui, tutti noi tifosi, sentiamo il bisogno: riportare la giusta tranquillità nel nostro ambiente e intorno alla squadra. Dopo qualche momento di difficoltà la società adesso non ha problemi dal punto di vista economico e allo stesso tempo ora dobbiamo ricomporre quelle situazioni che si erano incrinate a partire dal rapporto con i nostri tifosi".

Tornado per un momento «solo» tifoso, quale giocatore secondo lei è la vera bandiera della Fortitudo?

"Chiaramente il Barone Gary Schull, ma vorrei dire che il bello del nostro mondo è che noi abbiamo sempre amato chi, indipendentemente dal talento e dall’utilizzo, ha trovato il modo per lasciare un segno nel nostro cuore. Questo è il principale obiettivo che ci poniamo anche nel costruire la prossima squadra, perché sappiamo bene che alla Effe il vero problema nasce quando uno non trova il modo di entrare in sintonia con il pubblico, anche se ti fa vincere tante partite".

Dal punto di vista dei risultati vi siete dati un obiettivo minimo per questa stagione?

"Puntiamo a un campionato tranquillo dove la parola d’ordine è quella di giocare da Fortitudo e costruire, insieme al nostro pubblico, il più alto numero possibile di successi e di soddisfazioni. Mi piacerebbe poter dire che torneremo subito in serie A o che in un tempo breve vinceremo lo scudetto. Questi sono risultati che si costruiscono nel tempo e facendo sempre il passo lungo quanto la gamba. Noi adesso dobbiamo ricomporre il rapporto con i nostri tifosi e allargare il numero di soci del consorzio perché solo in questo modo getteremo le basi per il nostro futuro".

Cosa si aspetta dalla città?

"Credo che la cosa debba vedersi da un’altra ottica. Oggi noi dobbiamo lavorare perché le persone si sentano pronte ad aderire al nostro progetto o come consorziati o come semplici tifosi perché si riconoscono in quello che facciamo e in quello che proponiamo. Io sono tra i soci fondatori del consorzio e sono convinto che il nostro domani dipenda dalle scelte che facciamo oggi. Abbiamo bisogno che i nostri tifosi tornino a sostenere la squadra e che ci sia chi sia pronto a darci una mano entrando nel consorzio perché è convinto che quello che facciamo sia la strada giusta per riportare in alto la nostra Fortitudo".

Nel frattempo la Effe ha trovato l’accordo con il lungo capitolino Valerio Cucci e in settimana dovrebbe chiudere anche con il play/guardia Alessandro Panni e con l’ala Nazzareno Italiano.

 

 

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