Calzolari: "Mezzolara, puoi stupire ancora"

Oggi il raduno dei biancazzurri grande sorpresa della scorsa stagione. Lo storico ds: "Il nostro segreto? Passione, umiltà e i giovani giusti"

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di Nicola Baldini

BUDRIO (Ancona)

Poche persone possono dire di avere il sangue biancazzurro come Massimiliano ‘Max’ Calzolari. Con la maglia del Mezzolara, l’attuale ds budriese ha concluso la carriera da calciatore all’età di 34 anni e, dalla stagione successiva, grazie a un’intuizione dell’allora presidentissimo Pietro Zucchini, ha ricoperto con successo il ruolo di direttore sportivo. Ora di anni ne ha 56 ed è con lui che abbiamo deciso di presentare la stagione 2022-2023 che prenderà il via oggi pomeriggio col tradizionale raduno pre-campionato agli ordini del confermatissimo mister Michele Nesi.

Calzolari, che effetto le fa affrontare il diciannovesimo campionato di fila di Serie D?

"Guardando da dove siamo partiti si tratta indubbiamente di un percorso incredibile. Il fatto che una società di un piccolo paese sia in grado di restare quasi vent’anni in una categoria complessa come la Serie D rappresenta un qualcosa di difficilmente replicabile. In questi anni il Mezzolara è diventato un modello per Bologna e provincia e l’obiettivo è ovviamente quello di continuare ad esserlo".

Quale ritiene essere il segreto della sua società?

"Persone giuste nei posti giusti. Sono proprio queste persone che, con passione e spirito di appartenenza, hanno permesso alla nostra società di scrivere pagine di storia".

Lo scorso campionato è stato a dir poco esaltante. Partiti per salvarvi e dati da molti per spacciati vista la giovanissima rosa siete arrivati a un passo dai playoff. Quanto è stato importante, in vista della prossima stagione, l’essere riusciti a confermare mister Nesi?

"Direi fondamentale. Abbiamo voluto fortemente andare avanti con lui per cercare di ripetere quanto di buono è stato fatto l’anno scorso. Siamo felici che abbia accettato questa nuova ed intrigante sfida".

Pensa che Nesi possa ambire al salto tra i professionisti?

"L’importante per gli allenatori è riuscire a confermarsi. Dopo l’ultimo anno perfetto, Michele deve avere l’obiettivo di ripetersi. Chiaro non sarà facile, ma riuscirci gli darebbe ulteriore visibilità e, perché no, gli potrebbe permettere di spiccare il volo".

E’ vero, però, che riuscire a ripetersi sarà molto complicato dal momento che il Mezzolara, al netto di qualche importante conferma, ha deciso di puntare su giovani o giocatori provenienti da categorie inferiori…

"Si tratta di scelte che derivano da un percorso obbligato e dettato dal budget. Allo stesso tempo si tratta di scommesse che, se centrate, sono in grado di regalare soddisfazioni incredibili. Come detto, ripetere un anno praticamente perfetto sarà difficile, ma ci proveremo con l’umiltà che ci ha contraddistinto per tutta l’ultima stagione".

Dunque alla fine dell’anno sarà contento se?

"Se riusciremo a posizionarci in una posizione tranquilla di classifica riuscendo a mandare alcuni ragazzi tra i professionisti come accaduto, solamente negli ultimi mesi, ai nostri due centrocampisti Massimiliano Rossi (passato al Piacenza, ndr) e Filippo Faggi (all’Imolese, ndr)".

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