Cordinier e Abass, la Virtus può sorridere

I due esterni vicini al recupero. E si prospetta un prolungamento di accordo per Teodosic, nonostante la corte della Stella Rossa

Cordinier e Abass, la Virtus può sorridere

Cordinier e Abass, la Virtus può sorridere

di Massimo Selleri

Rientrata dall’Odissea di Scafati la Virtus prepara la sfida casalinga di domani contro Sassari. Siamo a tre giornate dalla fine della regular season e l’obiettivo della Segafredo è quello di chiudere questa fase al primo posto in modo tale da avere in casa le prime due gare di ogni serie che disputerà nei playoff.

I valori del campionato sono chiaro e ad oggi non sembrano esserci terzi incomodi tra i bolognesi e Milano, ma il post campionato riserva sempre qualche sorpresa e la V nera non vuole commettere l’errore di inciampare per aver guardato l’orizzonte senza preoccuparsi di dove mettere i piedi nell’immediato.

Per questo motivo Sergio Scariolo spera di recuperare qualche giocatore per l’incontro contro la Dinamo in modo tale da avere il maggior numero di opzioni possibili quando dovrà scegliere gli 8-9 elementi con cui affrontare la sfida scudetto.

Stando ai bollettini medici e alle prognosi quelli che sembrano essere più avanti di tutti sono Isaia Cordinier e Abi Abass, anche se il loro rientro potrebbe slittare di sette giorni. Il club è sempre vigile sul mercato, ma sfumata la possibilità di portare sotto le Due Torri il centro panamense Akil Mitchell non si vedono tanti altri innesti che possano alzare il livello della squadra avendo anche un costo che rientri nel budget che i dirigenti si sono riservati per questa operazione.

Se è vero che di rinnovi che si parlerà solo a bocce ferma questa filosofia animerà il mercato estivo bianconero sia che la squadra militi in EuroCup, ipotesi poco probabile, sia che anche nella prossima stagione militi in Eurolega, previsione molto probabile sebbene la certezza arriverà solo a giugno.

La V nera vorrebbe abbassare gli ingaggi e avere più uniformità nel talento. Una strada che non porta necessariamente al saluto di Milos Teodosic, anche perché il presidente serbo Aleksander Vucic ha dichiarato senza mezzi termini che Stella Rossa e Partizan non possono continuare ad allestire la propria squadra alle spalle dei contribuenti e che le due società devono iniziare a rientrare delle tasse che devono allo stato.

Tutto lascia presagire che l’offerta presentata all’attuale numero 44 bianconero sia destinata a ridimensionarsi, e che la Segafredo possa convincere il fuoriclasse a restare pur facendo una proposta inferiore all’attuale compenso.

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