"Difficile trattenere Marko, se vuole andare"

Castellini, Cipriani e Colomba analizzano la notizia del giorno: il Bologna rischia di perdere un leader e un bomber da 15 gol a stagione

Migration

Giacomo Cipriani, senza Arnautovic che guaio sarebbe?

"Un bel guaio. Marko è un giocatore simbolo di questa squadra e per il gruppo è una presenza fondamentale. Se andasse via lascerebbe un vuoto quasi incolmabile, sia dal punto di vista tecnico che di leadership. Per intendersi: a quel punto si dovrebbe trovare un sostituto che a carisma non gli è da meno e che garantisca i suoi gol. Mica facile".

Nulla è facile in questo mercato rossoblù: solo le cessioni, che sono state remunerative e fulminee. Il mercato in entrato invece si è impantanato: preoccupato?

"Un po’ di preoccupazione ce l’ho, unita però alla consapevolezza che il mercato quest’anno è cambiato. Con i pochi soldi che girano tutti cercano i prestiti, inventandosi formule nuove. E poi anche le grandi prima di comprare devono vendere".

Vero, ma il Bologna ha già venduto. E anche molto bene.

"La priorità adesso è trovare il sostituto di Theate. Se Sartori individuasse un difensore in grado di fare non solo il centrale di sinistra come il belga ma anche, in prospettiva, di interpretare il ruolo di Medel quella sarebbe la soluzione ideale".

In attacco fino a ieri si cercava un vice Arnautovic: a maggior ragione adesso.

"Io spero che Arnautovic resti. Ma se restano anche Orsolini e Barrow serve un attaccante centrale forte che possa giocare insieme ad Arnautovic, o esserne l’alternativa, garantendo un buon numero di gol".

Altre operazioni auspicabili?

"Mi piacerebbe che fosse preso un centrocampista con le caratteristiche di Svanberg. E vorrei che Barrow restasse, perché sono convinto che quello visto nelle ultime due stagioni non sia il vero Barrow. L’auspicio vero, però, è che Mihajlovic possa tornare ad essere una presenza fissa".

m. v.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro