Domenica di Sole al Dall’Ara: qui si rifà la storia

Domenica di Sole al Dall’Ara: qui si rifà la storia

Domenica di Sole al Dall’Ara: qui si rifà la storia

Toh, c’è un arbitro donna a dirigere Bologna-Udinese. Il giorno in cui la notizia non arrecherà stupore allora sì che nel mondo del calcio avrà diritto di cittadinanza la parità di genere: per ora è solo un auspicio. Nell’attesa ben venga Maria Sole Ferrieri Caputi sul prato del Dall’Ara. Livornese (e affiliata alla sezione locale), 32 anni, una laurea in scienze politiche, Maria Sole nella vita di tutti i giorni è una ricercatrice universitaria che si occupa di studi internazionali sul diritto del lavoro. Internazionale anche quando indossa divisa e fischietto, se è vero che la designazione per Bologna-Udinese cade a pochi giorni di distanza dal suo debutto alla direzione di una gara tra nazionali maggiori maschili: nientemeno che Germania-Perù 2-0, amichevole che si è giocata sabato a Meinz è che è stata decisa dalla doppietta di Fullkrug. Quella è stata una prima volta assoluta per il mondo arbitrale italiano, come lo fu la designazione della Ferrieri Caputi alla direzione di Sassuolo-Salernitana 5-0 del 2 ottobre scorso al Mapei Stadium. Di fatto la sfida del Dall’Ara sarà la sua seconda uscita in serie A.

Bologna evidentemente è nel suo destino: il 9 dicembre, durante la sosta per i mondiali, Rocchi la spedì a Casteldebole per dirigere l’amichevole tra i rossoblù e la squadra austriaca del Kapfenberg, finita 9-0 per gli uomini di Thiago. Nel corso del test ci fu anche un episodio degno di una pagina del libro Cuore. La Ferrieri Caputi assegnò un rigore inesistente agli austriaci per via di un presunto fallo in area ai danni del rossoblù Pyyhtia. Ma fu lo stesso centrocampista finlandese, dopo quel fischio galeotto, a recarsi dall’arbitro spiegandole di non aver subito nessuna scorrettezza in area: spiegazione accettata e rigore cancellato.

A dicembre però non c’era il Var, domenica invece sì. E a occuparsene sarà una vecchia conoscenza dei tifosi del Bologna, Silvio Mazzoleni di Bergamo, storicamente mai prodigo di attenzioni nei confronti dei colori rossoblù e di recente finito nel mirino della critica dopo il doppio, più che sospetto, tocco di braccio di Rabiot e Vlahovic nell’Inter-Juve 0-1 deciso, prima della sosta, dal contestatissimo gol di Kostic. Mazzoleni, per la cronaca, era il Var di Ferrieri Caputi anche sabato in Germania-Perù: coppia che evidentemente agisce bene in simbiosi. Più discutibile che un ‘varista’ vittima di un simile svarione in campionato torni subito in pista. Speriamo che domenica ci pensi Maria Sole a illuminare la scena.

Massimo Vitali

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