Fortitudo Bologna pronta a pagare i debiti: "Lo faremo nei prossimi giorni"

La Commissione Tecnica di Controllo chiede al club di saldare mezzo milione: “E' già in programma, ma certi parametri oggi non hanno più senso”

Leonardo Tote e Tommaso Baldasso della Fortitudo (Ciamillo)

Leonardo Tote e Tommaso Baldasso della Fortitudo (Ciamillo)

Bologna 1 aprile 2021 –  Un lungo comunicato congiunto di Fondazione, Consorzio e società fa il punto della situazione in casa Fortitudo. Con la chiusura del precedente esercizio con un passivo di 1 milione, rimane da saldare ancora parte del debito che la società dovrebbe ripianare nei prossimi giorni.

"Abbiamo ritenuto doveroso fare chiarezza nella più totale ed assoluta trasparenza – confermano nel comunicato congiunto Fondazione Fortitudo, Fortitudo Pallacanestro 103 e Consorzio Club Fortitudo - al 31 dicembre 2020, il rapporto ricavi-indebitamento dell'ultimo esercizio di bilancio ha registrato una voce al passivo di 1 milione di euro".

Nel mese di febbraio 2021 alla Fortitudo 103 è poi arrivata la richiesta da parte della Com.Te.C di regolarizzare la posizione entro i successivi 30 giorni. A tale richiesta in casa Fortitudo si è risposto chiedendo alla stessa Commissione Tecnica di Controllo, la possibilità di un leggero supplemento di tempistica per saldare l'intera cifra. Una richiesta da parte della società del presidente Pavani che rientra in una situazione economica che indiscutibilmente risente degli effetti dell'emergenza sanitaria.

"Ad oggi -continua il comunicato - il club ha provveduto al versamento di oltre il 50 per cento della cifra richiesta ed è già in programma, in questi giorni, il saldo della parte restante e necessaria per far fronte agli obblighi imposti dalla stessa Com.Te.C".

Parole chiare che testimoniano come in casa Fortitudo ci si sia mossi per mettere a posto, nel più breve tempo possibile, le passività attuali. "Nel sottolineare ed evidenziare ancora una volta, pertanto, quelli che sono gli importanti sforzi a cui questa proprietà continuerà a non sottrarsi e a cui si aggiungeranno presto quelli del Consorzio Fortitudo e di tutti i partner che stanno manifestando il proprio interesse per farne parte, ci interroghiamo su quanto possa essere utile mantenere gli stessi parametri di valutazione o controllo in un'epoca come quella che stiamo attraversando da ormai oltre un anno e in cui, ad uscite che continuano ad essere le medesime, corrispondono ricavi del tutto azzerati".

La nota si conclude poi con un esortazione-riflessione. "Chiudiamo, ancora una volta, con l'invito ad una rapida e seria riflessione su quello che il mondo del basket professionistico vorrà realizzare per il futuro prossimo del movimento che in queste condizioni e senza aiuti o contributi reali, si troverà costretto a far fronte a situazioni sempre più di difficile sostenibilità".

 

 

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