Game over Fortitudo Troppa Cremona: è la resa

Cala il sipario sull’avventura dei playoff. La Effe rincorre per tutta la gara. Non basta il tifo dei quattromila al Paladozza: in campo non c’è mai storia.

FORTITUDO

49

VANOLI CREMONA

69

FLATS SERVICE : Fantinelli 3, Banks 12, Aradori 6, Cucci 4, Candussi 10; Italiano 5, Panni 4, Barbante 2, Vasl 3; Niang ne, Bonfiglioli ne, Natalini ne. All. Angori.

VANOLI CREMONA: Denegri 7, Alibegovic 11, Pecchia 13, Eboua 4, Pacher 16; Piccoli 3, Mobio 10, Caroti 5, Ndzie, Vecchiola. All Cavina.

Arbitri: Dionisi, Moretti e Pazzaglia.

Note: parziali 14-19, 26-36, 34-52. Tiri da due: Fortitudo 1636; Cremona 1836. Tiri da tre: 324; 731. Tiri liberi: 815; 1215. Rimbalzi: 45; 43.

di Filippo Mazzoni

Si chiude a gara 4 di semifinale l’avventura playoff della Fortitudo. Stanca fisicamente e ancor più mentalmente la formazione di Matteo Angori cede di schianto contro una Vanoli che si conquista, con pieno merito, l’accesso alla finale promozione.

Al di là delle pessime percentuali al tiro, la Effe è sempre stata costretta a rincorrere, non dando mai l’impressione di poter riuscire a ribaltare un’inerzia già scritta dalla palla a due. E pensare che Cremona già priva di Lacey perde dopo appena 4’ anche Eboua già gravato di 4 falli. Il bolognese Cavina schiera la Vanoli con quintetti piccoli e trova in Pacher il grimaldello giusto per far saltare la fragile difesa della Effe. Inizialmente è la Effe a dominare a rimbalzo, anche offensivo, ma il problema è che Matteo Fantinelli e compagni non ci prendono praticamente mai dalla lunga distanza.

Nel primo tempo la statistica dice 1 su 14 con il solo gol da 3 di Banks a metà seconda frazione di gioco; alla fine sarà 3 su 24 con le ultime inutili triple ancora di Banks e Vasl. La Vanoli ha così vita facile e tiene la testa del match. Grazie all’eccellente prestazione di Mobio, ritocca il vantaggio del primo tempo a +12 sul 22-34 al 19’. Cremona è padrona della sfida anche perché sistemati i problemi a rimbalzo nel primo quarto continua a bersagliare e allunga. Non basta nemmeno il pubblico con i 4mila del PalaDozza a spingere una Effe svuotata da energie fisiche e mentali che subisce l’ultima spallata da Mirza Alibegovic nella terza frazione. L’ultimo quarto sono 10’ lunghi minuti di commiato con Cremona e la Fortitudo che sprofonda anche a -25 sul 37-62. La stagione della Fortitudo si chiude con la peggiore prestazione offensiva, in precedenza il minor numero di punti segnati era stato nella sconfitta 58-57 in regular season a Chieti.

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