Guarnieri "La Geetit sarà più organizzata"

Volley A3 Il tecnico confermato sulla panchina dopo la salvezza. "Dobbiamo migliorare anche nello staff. E intanto ringrazio Not"

Guarnieri "La Geetit sarà più organizzata"

Guarnieri "La Geetit sarà più organizzata"

La Geetit riparte da Francesco Guarnieri: dal tecnico che, al primo anno da capo allenatore, ha preso la squadra in corsa portandola a una salvezza tutt’altro che scontata, attraverso i playout, al termine di una stagione travagliata a causa di infortuni e di dinamiche interne che si sono complicate da assenze e risultati, che avevano portato all’esonero di Marzola. Il primo tassello in vista della nuova stagione è la conferma del tecnico, che riparte dal dolce sapore del finale: "Sono contento di come sia finita: abbiamo cancellato i momenti bui finendo in crescendo ed esprimendo una pallavolo di buon livello",

Guarnieri, tutto è bene quel che finisce bene.

"Vero, ma se pensassimo che tutto ha funzionato faremmo un errore nell’impostazione della prossima stagione. Ci sono cose che possono essere migliorate".

Cosa ha chiesto alla società?

"Servirà uno staff, perché lo scorso anno ho fatto da solo con il supporto fondamentale di Not, responsabile del settore giovanile, che non finirò mai di ringraziare. Ma lui deve tornare al suo lavoro per il bene della società e io tutto da solo non posso fare: un vice a tempo pieno e uno scout mi serviranno. Siamo al lavoro per trovarli".

E la società cosa le ha chiesto?

"Una stagione meno sofferta dell’ultima. Di ripartenza. Come lo vedremo a seconda delle dinamiche di mercato".

Cambia il regolamento dei tesseramenti e potrebbero alzarsi i costi.

"Dobbiamo finire i colloqui, dei ragazzi con cui abbiamo parlato fin qui nessuno ha chiesto lo svincolo (che porterebbe i costi da 1500euro per il prestito a 8-9mila ndr). Ma il nodo non è solo quello".

Capitolo riconferme: che fare con Giampietri, Brunetti, Sitti, Maletti, Sacripanti e Aprile?

"Ci sarebbe qualità per ripartire, ma alcuni ragazzi sono laureati e devono decidere se inserirsi nel mondo del lavoro o continuare l’attività da professionisti. Parte delle scelte passerà da questo nodo, ma qualcosa dovremo cambiare sul mercato".

L’opposto Listanskis ai saluti, quindi. Capitolo giovani?

"Anche in base al budget e alle spese di tesseramento dovremo decidere. Ci sono ragazzi su cui o si punta in maniera decisa o è meglio mandarli a giocare: mi riferisco a Ronchi, Donati e Serenari: o fanno uno step di crescita in prima squadra o rimanere in panchina sarebbe come buttare un anno. Dipenderà anche se ci sarà una seconda squadra in B".

Circolano i nomi dei bolognesi di ritorno come il centrale Quarta e lo schiacciatore Roberto Pinali, che ha avuto da vice a Ravenna.

"Contatti diretti ancora non ci sono stati. Dipenderà anche da che scelte vorranno fare, perché potrebbero interessare anche categorie superiori alla A3".

Oltre alla squadra cosa cambierà?

"La logistica. Lo scorso anno abbiamo girato tra quattro palestre tra allenamenti e partite. Per la prossima stagione contiamo di stringere un accordo con il Cus Bologna per allenarci al nuovo impianto della Record a cui aggiungere un paio di allenamenti al PalaSavena, che è l’impianto di gioco. Questo è senz’altro un aiuto: per l’organizzazione del lavoro da parte mia nei confronti della squadra e per il tipo di attrattiva che potremo esercitare sul mercato".

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