Londra è terra di conquista per le Shout C’è un mondiale da mettere a fuoco

Tre formazioni dell’Alma Mater saranno protagoniste a Cincinnati nella rassegna iridata di fine mese

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Prove tecniche di mondiali. Il Cus Bologna dal 23 al 30 luglio sarà a Cincinnati, nello stato americano dell’Ohio, per prender parte al mondiale per club di ultimate frisbee. E per la prima volta una compagine europea si presenterà negli Stati Uniti con ben tre formazioni. E’ il record dell’Alma Mater Studiorum che, per preparare questo appuntamento, ha preso parte, a Londra, su invito degli amici e tradizionali rivali di Clapham, a un torneo di preparazione per la kermesse iridata.

Le più brave sono le ragazze Cus, le Shout (nella foto) che, non a caso, hanno vinto per ben due volte la Champions League. Le Shout iniziano con il piede giusto; tre vittorie nella prima giornata. Dopo il successo contro le irlandesi Gravity, 10-8, arriva il 12-10 con le inglesi di Bristol e il 10-8 con le Spice. In semifinale non c’è storia. Dall’altra parte del campo ci sono le Box di Vienna, il 14-5 finale la dice lunga sul dominio delle ragazze dell’Università di Bologna.

In finale le francesi Yaka: c’è un conto da regolare perché nell’ultima Champions le transalpine hanno battuto proprio le biancorosse. Gara caratterizzata da un vento fortissimo e da un grande equilibrio: poi le Shout prendono il largo, 10-5. Mvp della finale Linnea Seibert.

E in campo maschile? La Fotta parte con una sconfitta. E’ quasi una battaglia contro gli irlandesi Ranelagh. Il ko matura allo universe point, 11-12. Ma l’Università di Bologna non si arrende mai e si riprende contro i tedeschi Bad Skid (12-11) e gli inglesi Chevron (14-9).

La finale è contro i campioni inglesi Clapham. La solita rivalità: gli inglesi padroni di caso partono bene con un distacco di due break. L’Alma Mater non riesce a recuperare, ma chiude con un ottimo secondo posto che fa ben sperare in prospettiva futura.

Mvp della finale? Orion Cable. E adesso dietro l’angolo ci sono i mondiali dell’Ohio. E oltre alle due squadre élite dell’Alma Mater, ci sarà per la prima volta la Mixed Redshot. La dimostrazione di un gruppo che continua a crescere nel tempo.

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